Tutti i record di Giovanni Pellielo, l'azzurro con più presenze ai Giochi: 8ª partecipazione, caccia alla 5ª medaglia

 Marco Arcari

Aggiornato 27/06/2024 alle 22:05 GMT+2

TIRO A VOLO, GIOCHI OLIMPICI PARIGI 2024 - Giovanni Pellielo diventa l'atleta italiano col maggior numero di partecipazioni olimpiche (8) tramite qualificazione. Da Barcellona 1992 a Parigi 2024, saltando soltanto Tokyo 2020, Johnny va a caccia dell'agognato oro olimpico, dopo il bronzo di Sydney 2000 e ben tre argenti (2004, 2008 e 2016). Ecco tutti i suoi record e la sua storia sportiva.

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Da Barcellona 1992 a Parigi 2024, saltando soltanto l'appuntamento con Tokyo 2020. Con la qualificazione ai prossimi Giochi Olimpici, nonché la sua successiva "convocazione" da parte della FITAV (Federazione Italiana Tiro a Volo), Giovanni Pellielo ha riscritto la storia dello sport italiano, diventando l'atleta azzurro col maggior numero di partecipazioni olimpiche.
A scanso di equivoci, lo precisiamo fin da subito: otto furono anche le Olimpiadi disputate dai fratelli Piero e Raimondo d’Inzeo, cavallerizzi d'élite capaci di vincere sei medaglie a testa da Londra 1948 a Montréal 1976; così come per ben otto volte Josefa Idem si lanciò col suo K1 alla conquista del sogno olimpico, dai Giochi di Los Angeles 1984 a quelli di Londra 2012.
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Nel caso dei fratelli d'Inzeo, allora non esisteva il criterio della carta olimpica, ossia della vera e propria qualificazione da ottenere tramite alcuni specifici eventi o ranking mondiali, bensì si veniva selezionati dal CONI dopo la rispettiva federazione di appartenenza. Per quanto riguarda invece Idem, la leggendaria canoista si presentò a Los Angeles 1984 e Seul 1988 in qualità di atleta della Germania dell'Ovest.

Chi è Giovanni Pellielo

Vercellese classe 1970, Johnny si avvicinò al mondo del tiro a volo all'età di soli 18 anni, poiché sua madre praticava tale disciplina sportiva. In precedenza, riuscì pure a laurearsi campione italiano juniores di ballo liscio. Da tanti anni punto di riferimento delle Fiamme Azzurre, il gruppo sportivo della Polizia Penitenziaria di cui fa parte dal lontano 1996, Pellielo ha vinto praticamente tutto nella sua carriera. Durante un incontro con Papa Giovanni Paolo II, nel 2000 - in cui il tiratore italiano venne insignito del Discobolo d'oro per la morale - scoprì la fede cattolica, tanto da voler poi iniziare gli studi Teologici in Italia, per poi proseguirli in Svizzera.
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Da tempo ha fondato il Team Shooting J. P., gruppo di solidarietà che si occupa dei più bisognosi. Nell'estate 2021, in piena pandemia da Covid-19, ha rinunciato alla possibilità di partecipare ai Giochi di Tokyo 2020 per motivi familiari, decidendo di restare vicino all'anziana madre, oltre che di rinunciare poiché non gli sembrava eticamente corretto partecipare, come dichiarato a Radio Vaticana: "Lo sport ha un valore che deve essere limitato allo sport. Se esso prevale sui valori della vita non credo si possa parlare di eticità dell’attività agonistica".

Le vittorie e le medaglie di Pellielo

Come già anticipato, in carriera Johnny ha vinto praticamente di tutto nella specialità della fossa olimpica (o trap). Quattro medaglie olimpiche individuali, inclusi i tre argenti di Atene 2004, Pechino 2008 e Rio de Janeiro 2016, quattro ori mondiali e tre ori europei, sempre a livello individuale. Ampliando i numeri, Pellielo vanta finora 9 medaglie mondiali, 11 europee, 20 in World Cup e sette ori nelle Finali di World Cup. Includendo tutte le maggiori competizioni, con anche i Giochi Europei, il bottino sale a 25 ori, 24 argenti e 16 bronzi: 65 medaglie complessive individuali a livello internazionale, un numero stratosferico.
In ambito iridato, soltanto il francese Michel Carrega (1970, 1971, 1974 e 1979) è riuscito a vincere quattro medaglie d'oro nella fossa olimpica, ma Pellielo l'ha fatto a distanza di 18 anni tra il primo e l'ultimo oro. Inoltre, per ben 12 volte è stato campione del mondo nella prova a squadre maschile, di cui cinque consecutive tra 1993 e 1998. A Parigi 2024, la stella vercellese punterà a tagliare l'ultimo traguardo restante nella sua splendida carriera: il gradino più alto del podio olimpico. Nella storia, già quattro tiratori italiani sono riusciti a conquistare il titolo a Cinque Cerchi: Galliano Rossini (Melbourne 1956), Ennio Mattarelli (Tokyo 1964), Angelo Scalzone (Monaco 1972) e Luciano Giovannetti (Los Angeles 1984).
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