Wimbledon, Kyrgios: "Venivano a prendermi al pub alle 4 del mattino, ora è diverso"

dall'inviato a Wimbledon. Tanti i temi toccati da Nick Kyrgios in conferenza stampa dopo la vittoria agli ottavi di finale su Brandon Nakashima. Kyrgios torna ai quarti slam dopo più di 7 anni; ed è solo la terza volta in carriera. In sala stampa l’australiano ha parlato come sempre di tanti temi: dalla spalla, alle difficoltà del passato; dalle polemiche con Tsitsipas al mezzo battibecco con un giornalista inglese che gli chiedeva perché non rispettasse la tradizione dei colori nell’intervista fatta in campo. Fino naturalmente alla chance con Garin.

Mi sono svegliato dopo il match con Tsitsipas e ho sentito dolore. Ho giocato tanto nell’ultimo mese e mezzo e sapevo che prima o poi il mio corpo mi avrebbe presentato il contro. Penso che siamo normale in questo momento, penso che nessuno sia al 100%, guardate anche Rafa. E’ qualcosa che ho imparato a gestire. Mentalmente oggi riesco a gestire meglio queste cose rispetto al passato e all’inizio della mia carriera. Ora resto più calmo. Certo, ci vogliono degli antidolorifici e dovremo fare un po’ di terapia.

Beh, guarda, c'è stato un tempo in cui io dovevo essere costretto a lasciare un pub alle 4 del mattino per giocare contro Nadal al secondo turno. Il mio agente doveva letteralmente venire a prendermi al pub alle 4 del mattino prima di giocare sul centrale di Wimbledon. Da quel giorno ho fatto molta strada, questo è certo. Ora penso di più alla mia routine giornaliera e chi mi sta intorno. Ho un team incredibile. Il mio fisio è uno dei miei migliori amici. Il mio migliore amico è il mio agente. Ho la miglior fidanzata del mondo. Ho tante persone intorno che mi aiutano. Mi fa riflettere su quei tempi bui in cui allontanavo tutti.

La gente spesso di dimentica che è 10 anni che sono nel tour e che sono stato il primo tra i giovani a battere gente come Rafa a Wimbledon. Sono stato il primo tra i giovani a dimostrare agli altri giovani, come Zverev, Thiem eccetera, che si potevano battere. Adesso ci sono ragazzini come Alcaraz e Sinner che giocano senza paura. Ma quando Nadal, Federer e Djokovic erano visti come degli dei imbattibili, io ho dimostrato che erano umani.

Onestamente, non mi interessa. Ci rido sopra. Sono divertenti. Ci scherziamo sopra con il mio team. Alcune sono proprio ridicole. Mi sono svegliato, le ho lette e mi sono messo a ridere. Io non dimentico mai, che siano cose di 3 o 4 anni fa, non dimentico. Adesso sono ai quarti di finale a Wimbledon e so che c’è molta gente arrabbiata per questo...

No, probabilmente sarà solo una cena e poi relax. Oggi riesco a separare le cose ed è importante. In passato non riuscivo, dopo vittorie come questa mi attaccavo al telefono. Quando fai risultati così è facile attaccarsi alla tecnologia, leggere l’opinione di tutti, gli highlights eccetera. Ma oggi sono capace di staccare ed è importante. Ovviamente essere ossessionato dalla mia fidanzata mi aiuta.

Faccio quello che voglio. Non sono sopra le regole, solo mi piacciono le mie Jordan. Va bene, domanimetterò delle scarpe tutte bianche.

Sì, quello era il quarto di Berrettini. L’assenza di Berrettini è stata un’opportunità per tutti. Matteo è uno dei Top3 al mondo su questa superficie, questo è poco ma sicuro. E’ una grande opportunità, Garin sta giocando del gran tennis. Quando sono entrato in campo de Minaur era sopra di due set e ho pensato che probabilmente avrei sfidato lui, così quando sono uscito e mi hanno detto che era Garin è stata una sorpresa. La vedo come un’opportunità. Ma devo riposarmi, prendermi cura della spalla, recuperare, mangiare in maniera corretta e farmi una bella dormita. Devo fare parecchie cose prima di tornare in campo.