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Perché Kyrgios ha chiesto la squalifica di Tsitsipas? Il greco rischia lanciando la pallina sugli spalti, Nick furioso

Stefano Dolci

Aggiornato 02/07/2022 alle 23:07 GMT+2

WIMBLEDON - Alta tensione prima dell'inizio del terzo set quando Kyrgios ha chiesto al giudice di linea e al supervisor la squalifica di Tsitsipas reo di aver scagliato la palla sugli spalti per frustrazione e aver quasi colpito un tifoso delle prime file. Proteste vibranti dell'australiano che per svariati minuti si rifiuta di giocare ma nessuna sanzione. Le dichiarazioni di entrambi a fine match

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Era uno dei match più attesi della sesta giornata di Wimbledon quello fra Nick Kyrgios e Stefanos Tsitsipas sul campo 1 dell'All England e non sta tradendo le attese per pathos, colpi di scena, giocate da stroppicciarsi gli occhi ed ovviamente polemiche.
Un cocktail di emozioni che è esploso in maniera fragorosa nel cambio di campo dopo il secondo set in cui l’australiano aveva riacciuffato il greco fissando il punteggio del match sull’1-1. Con il pubblico in visibilio per la chiusura sontuosa di Kyrgios, l’australiano ha iniziato a litigare con il giudice di sedia dopo che Tsitsipas ha lanciato una palla che avrebbe potuto colpire uno dei tifosi dislocati nelle prime file delle tribune.
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L'episodio che ha fatto irritare Kyrgios: Tsitsipas lancia da distanza una pallina verso le prime file

Credit Foto Twitter

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Kyrgios protesta con il giudice di sedia per il gesto di Tsitsipas

Credit Foto Twitter

"Non gioco fino a che non si va in fondo a questa situazione"

Accortosi della scena, Kyrgios non ha esitato a chiedere la squalifica del rivale: “Voglio parlare con il tuo supervisor e con tutti i preposti. Non ho intenzione di riprendere a giocare finché non avremo fatto luce su questa situazione” il sunto delle proteste del nativo di Canberra. Con Tsitsipas uscito dal campo per la proverbiale pausa toilette, Kyrgios ha provato a chiedere giustizia, invano visto che la vicenda è stata derubricata con il più classico dei nulla di fatto. Aspettiamoci però una conferenza stampa dinamitarda... “La quantità di m***a che riceverà il torneo dopo la mia conferenza stampa (...) – ha proseguito Kyrgios in uno dei suoi prolungati sfoghi ripresi dalle telecamere - Se l’avessi fatta io, oh mio Dio...”.

Kyrgios ritratta a fine partita

"Ho il massimo rispetto per Tsitsipas. Qualunque cosa accada in campo, resta in campo. Lo amo. I media amano scrivere che sono un cattivo, ma chiaramente non lo sono".

L'ammissione di Tsitsipas

In confererenza stampa Tsitsipas ha ammesso che "l'incidente della pallina è stata una reazione sbagliata. Non l'ho mai fatto prima. Mi sono scusato. Non so cosa mi è passato per la testa. Non ho colpito nessuno, ha colpito il muro, grazie a Dio. Di sicuro non lo farò mai più". Il greco ha aggiunto: "In un certo senso sembrava un circo. E' stato stancante. Le continue chiacchiere. Le continue lamentele. Siamo lì per giocare a tennis, non per dialogare. Quello di Kyrgios è bullismo. E' prepotente con i suoi avversari. Probabilmente era un bullo a scuola". Immediata la risposta di Nick, sempre in conferenza: "Non so come ho fatto a essere prepotente con qualcuno nel terzo turno di Wimbledon. Stavo solo giocando a tennis".
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