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Veloce, esplosivo, sicuro: questo Federer può muovere le montagne

Patrick Mouratoglou

Pubblicato 18/05/2015 alle 18:26 GMT+2

Mi sembra che, da quando è iniziata la stagione, sia tornato un ottimo Roger Federer, e mi ha fatto molto piacere vederlo così in forma. Soprattutto per il modo in cui gioca e si muove: non si era più mosso così da diverso tempo. In tre tornei che ha giocato, ha dimostrato che è ancora in grado veramente di far vedere delle belle cose.

Eurosport

Credit Foto Eurosport

Sta seguendo un trend che è iniziato alla fine del 2013, quando ha giocato molto meglio indoor rispetto ai mesi precedenti. Ha avuto una serie di risultati negativi tra Wimbledon e il tour in Asia, toccando in fondo in una bruttissima estate. Durante i tornei al coperto, però, è sembrato meno condizionato dai problemi fisici – soprattutto la schiena – che sono ciò che gli ha dato più fastidi da diverso tempo a questa parte.
Non aveva fastidi durante le partite ed era in grado di allenarsi bene. Il problema alla schiena durante gli incontri è stato analizzato a lungo, ma il fatto è che prima non aveva la possibilità di allenarsi come al solio o come avrebbe voluto, perché la schiena già gli faceva male dopo mezz’ora di movimento. Alla fine, riusciva a fare solo allenamenti brevissimi e presto ha perso la forma fisica. Ha approfittato della sosta invernale per allenarsi duramente e ritrovarsi fisicamente al 100% dell’efficienza. E questo si è visto subito all’inizio della nuova stagione.
Così, Federer a poco a poco è tornato ad avere la stessa esplosività e la stessa voelocità cui era abituato. A proposito dell’influenza che la forma fisica ha su di lui, ci sono que elementi chiave:
- La capacità di resistere nei match più lunghi senza rallentare il ritmo, cosa che non riusciva più a fare da un po’. Ha avuto molti alti e bassi, visto che la mancanza di allenamento non lo metteva in condizione di poter gestire il proprio gioco.
- La sua capacità di essere esplosivo, che nel suo modo di giocare è essenziale. I giocatori come lui hanno bisogno spostarsi dal proprio rovescio per andare a colpire di dritto e serve una grandissima velocità. E per lui cambia tutto quando riesce a essere esplosivo.
Ho persino confrontato le due partite che ha giocato contro Tsonga nel 2013 e nel 2014 agli Australian Open. Ha vinto il primo in cinque set e il secondo in tre set. E ci sono tantissime differenze tra le due comparazioni. Diamo uno sguardo alle statistiche: la percentuale di punti vinti sul proprio servizio – considerando sia la prima, sia la seconda – è salita dell’11%. – ha concesso una sola palla break, rispetto alle 9 del 2013. E non ha mai perso il servizio nel 2014… Ciò che ha fatto la differenza è stato il modo in cui è riuscito a velocizzare i suoi movimenti e colpire meglio di dritto spostandosi dal rovescio. Ed è questo che gli ha consentito di ottenere un livello di tennis più alto.
In un modo o nell’altro, è di nuovo uno degli sfidanti per un titolo del Grande Slam. Non credo che possa vincerne ancora, eccetto Wimbledon. E ancora Wimbledon… Ma in realtà lui può vincere qualsiasi slam: il suo unico problema è Rafael Nadal. E’ un problema per tutti i giocatori, ma soprattutto per lui.
Il Federer dei suoi anni migliori è tornato. Deve solo confermare questa impressione.
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