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Da Parigi 1896 fino alle tre vittorie delle sorelle Williams, storia del tennis alle Olimpiadi

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Aggiornato 17/05/2017 alle 00:35 GMT+2

Il circuito ATP si è fermato a Monaco e la stagione del tennis sta entrando nel vivo. Nel nostro viaggio nel tempo di questa settimana vediamo allora numeri, personaggi e curiosità della storia del tennis alle Olimpiadi.

venus serena williams juegos olímpicos londres 2012

Credit Foto Eurosport

Si disputa in questi giorni il torneo Master 1000 di Montecarlo e molti fra gli atleti che vediamo in campo saranno gli stessi che tra poco più di 100 giorni scenderanno in campo a Rio, in singolo, doppio, o doppio misto, per contendersi la medaglia d’oro. Nel nostro viaggio nel tempo di questa settimana ripercorriamo allora la storia del tennis alle Olimpiadi per conoscere personaggi, numeri e curiosità del suo passato olimpico.

Fin dall'inizio

Sport che vanta una seppur lontana discendenza longobarda, il tennis fa la sua comparsa alle Olimpiadi fin dalla prima edizione, quella di Atene 1896. Nel programma dei Giochi greci erano previsti solo il torneo singolo e doppio maschile, ma già dall’edizione di Parigi 1900 vennero aggiunti il torneo singolare femminile e il doppio misto. Rimasto fino all’edizione del 1924 e poi cancellato per 64 anni, il programma del tennis ha trovato una certa stabilità soltanto in decenni recenti. Ricomparso a Città del Messico 1968 come sport dimostrativo, dal 1988 ricomincia ad assegnare medaglie con un programma suddiviso fra quattro tornei, il singolo maschile e femminile e il doppio maschile e femminile; si va avanti così fino a Londra 2012, quando viene reinserito il doppio misto.

Questioni di famiglia

Tra gli atleti più vincenti di sempre in questo sport, almeno per quanto riguarda i cinque cerchi, abbiamo due accoppiate, una di sorelle e una di fratelli. Il medagliere all time ci mostra in testa a pari merito le due sorelle Williams, Venus e Serena, che vantano qualcosa come quattro ori ciascuna. Tre le vittorie in doppio per le due ragazze a stelle e strisce, sul gradino più alto del podio a Sydney 2000, Pechino 2008 e Londra 2012, a cui si aggiungono le due vittorie in singolare, quella nell’edizione australiana per Venus e quella nel Regno Unito per Serena.
A far compagnia alle sorelle Williams nelle parti alte del medagliere olimpico del tennis ci sono poi i fratelli Reginald e Lawrence Doherty. Quasi nessuno li ricorderà, ma tra la fine dell’’800 e l’inizio del ‘900 furono i grandi protagonisti dello sport inglese. Vincitori, in coppia, di otto edizioni del torneo di Wimbledon, i Doherty si impongono nel doppio a Parigi 1900, edizione in cui Lawrence vince anche il torneo individuale; Reginald si classifica al terzo posto, ma ha modo di rifarsi otto anni dopo quando a Londra 1908 vince un altro oro nel doppio, stavolta non in coppia con il fratello.

Ai vincitori punti validi per la classifica ATP e WTA

Se ai tempi i fratelle Doherty si sono dovuti accontentare della medaglia e della gloria, così non è stato per le sorelle Williams e per tutti gli altri vincitori delle ultime due edizioni. A partire dal 2008 il torneo olimpico ha iniziato infatti ad assegnare punti validi per le classifiche ATP e WTA. Per quanto riguarda gli uomini è oggi equiparato a un torneo ATP World Tour Master 1000 e assegna, dunque, gli stessi punti del torneo attualmente in corso a Montecarlo, per le donne, invece, vale tanto quanto un WTA Premier.

La sfilata degli alfieri

Sarà per questo, oltre che per il blasone della manifestazione, che negli ultimi anni quasi nessuno dei big ha voluto mancare all'appuntamento olimpico. Forti, famosi e spesso veri e propri personaggi da copertina, molti di loro hanno anche portato la bandiera del proprio paese. Se Nadal, destinato al ruolo di alfiere della Spagna nel 2012, è stato costretto a dare forfait causa infortunio a pochi giorni dall’inizio dei Giochi, così non è stato per Maria Sharapova, portabandiera della Russia, Agnieszka Radwanska, alla testa della delegazione polacca, Novak Djokovic con la nazionale serba e Stanislas Wawrinka, subentrato al collega Roger Federer dopo che questi aveva declinato l'invito a portare la bandiera della Svizzera per la terza volta consecutiva dopo le edizioni di Atene 2004 e Pechino 2008.

E l'Italia?

E l’Italia in tutto questo? Per scovare l’unica medaglia azzurra in questo sport dobbiamo tornare indietro fino al 1924, l’anno in cui, a Parigi, "il Barone" Uberto De Morpurgo sale sul terzo gradino del podio. Nato a Trieste nel 1896 e naturalizzato dopo la Prima Guerra Mondiale, il solo medagliato italiano nel tennis alle olimpiadi italiano non lo è nemmeno al 100% visto che la madre è inglese e le prime esperienze tennistiche del ragazzo sono state a Oxford.
Dopo di lui, in ogni caso, l'Italia non è più comparsa nel medagliere, ma quella di Rio sembrerebbe l’Olimpiade adatta per poter sperare, viste soprattuto le soddisfazioni dateci dalle tenniste italiane negli ultimi anni. Sarà la volta buona per sbloccare un medagliere fermo da troppi anni?
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Roberta Vinci, Imago

Credit Foto Imago

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