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Jannik Sinner soffre ma vola agli ottavi: Shevchenko si arrende al 3° set

Matteo Zorzoli

Aggiornato 14/05/2023 alle 23:44 GMT+2

MASTERS ROMA - Nell'ultimo match sul Centrale l'azzurro batte uno stoico Shevchenko, tennista russo n° 93 del mondo: 6-3 6-7 6-2 in due ore e 12 minuti. Agli ottavi ci sarà l'argentino Cerundolo

Jannik Sinner, Roma 2023

Credit Foto Getty Images

dall'inviato a Roma - Jannik Sinner accede agli ottavi di finale degli Internazionali d'Italia battendo sul Centrale del Foro Italico Aleksandr Shevchenko, n° 93 del mondo: 6-3 6-7 6-2 il risultato finale in due ore e 12 minuti. Al prossimo turno l'azzurro incrocerà Francisco Cerundolo (1-1 il bilancio dei precedenti a livello Atp).

La partita

Inizio complicato per Sinner, che si ritrova costretto a cedere la battuta a una versione di Shevchenko che sa incidere in risposta con grande efficacia, il che guasta temporaneamente i piani del numero 1 d’Italia. Poco male: il rovescio funziona. I due cominciano ad affrontarsi ancora a viso aperto in game nei quali sfoderano l’artiglieria pesante, poi è l’italiano a rispondere bene di rovescio e a trovare una bella difesa che manda fuori giri il russo: 4-3, che diventa 6-3 perché la pressione fin dal primo colpo rimane fortissima.
Il secondo parziale comincia esattamente come il primo, cioè con il break da parte di Shevchenko. Stavolta, però, Sinner non lo recupera subito, e anzi il russo ha una chance del 4-1 in proprio favore. Lottatissimo, ma senza fortuna per l’azzurro un ottavo game da tre chance di rientro; le cose, però, si sistemano due giochi dopo, un po’ perché Shevchenko perde la racchetta dopo la battuta sul 30-30, un po’ perché arriva una grande risposta di rovescio subito dopo. La ricerca di pressione e angoli del russo, però, è il tema numero uno di un tie-break che finisce nelle sue mani per 7-2.
Si deve dunque arrivare ad allungare il confronto, mentre sul Foro Italico di Roma la sera è ormai scesa e, insieme, c’è una temperatura che inizia a farsi freddina. Dopo quattro game da bei punti, ma senza brividi, è il quinto a segnare la svolta: bella palla corta, dritto difensivo che si perde chissà dove, e Sinner stavolta prende il volo. Lo fa fino al 5-2, quando rischia di perdere uno dei due break di vantaggio. Da 0-40, però, arriva fino alla chiusura, scordandosi inizialmente che il match è finito, ma ricevendo poi l’applauso del Centrale.
Per Jannik 32 vincenti e 35 errori gratuiti contro i 23 e 34 di Shevchenko. Pur in una giornata chiaramente meno buona rispetto all’esordio, l’italiano riesce a mettere insieme il 71% di punti vinti con la prima e soprattutto il suo marchio di fabbrica, il 61% con la seconda (Oa Sport).
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