Tennis, Masters Monte Carlo - Matteo Berrettini batte in rimonta Cerundolo e vola al 3° turno con Rune

Una sofferenza. In un momento in cui la fiducia, evidentemente, rasenta livelli piuttosto bassi. Eppure il cuore del campione arriva anche oltre l’ostacolo. E’ il caso di Matteo Berrettini, che completa l’opera degli italiani al terzo turno e va ad aggiungersi così a Lorenzo Musetti e Jannik Sinner. Che fatica però e che sofferenza per avere la meglio di Francisco Cerundolo, funambolico argentino incline a questa superficie e non solo. Berrettini è passato, ma si è complicato la vita non poco, specie dopo un primo parziale in cui era a tre punti dal set – sul 5-0 e 0-15! – e si è ritrovato sconfitto per 7 giochi a 5 a favore del proprio avversario. Un incubo per Matteo, in quel momento capace solo di girarsi verso il proprio angolo e sconsolato affermare “sono questo”.

E’ vero. E’ stato anche 'quello' Berrettini oggi, ossia un giocatore ancora lontanissimo dalla propria miglior forma, psicologica ancor prima che tennistica. Però ne è venuto fuori. E non era una cosa banale dopo un primo set terminato così.

Davanti a team, fratello, fidanzata e amici – come Lorenzo Sonego, che guardava dal balcone della player lounge – Berrettini è rimasto lì a lottare con quello che aveva. Con poca fiducia in sé stesso, con tanti errori di dritto, con una prestazione come anticipato lontana dai giorni migliori. Ma con la voglia di combattere per prendersi il terzo turno contro il baby campioncino Holger Rune.

Ci giocherà, domani, di nuovo come quarto match di giornata sul campo dei Principi; grazie a una rimonta insperata a inizio secondo set e diventata reale mano mano che passavano i minuti. I quattro set point non sfruttati del dodicesimo game del secondo set diventavano comunque un impietoso 7 punti a 1 nel tie-break. E poi a inizio terzo, con quel quinto game infinito in cui Berrettini, finalmente, strappava il servizio a Cerundolo, prendendosi il break di vantaggio poi decisivo per arrivare all’agognato – e per come si era messa anche ‘insperato’ traguardo.

Un po’ di tigna, un po’ di cuore, un po’ di calo del proprio avversario alla distanza e alla fine Berrettini si fa il regalo più prezioso nel giorno del suo 27° compleanno. Tutto necessario per prendersi questa vittoria, per farsi questo prezioso omaggio al morale. Certo, con Rune, domani, servirà di più. Ma in fondo avevamo scritto la stessa cosa già dopo il primo turno con Cressy. Vedi mai che...