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Lorenzo Musetti alé! Batte Jordan Thompson in tre set e torna in finale in un torneo ATP dopo 608 giorni d'assenza

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Aggiornato 22/06/2024 alle 20:16 GMT+2

TENNIS - Dopo 18 mesi e al termine di una battaglia di 2 ore e 17 minuti di tennis, Lorenzo Musetti ha ragione di un coriaceo Jordan Thompson e centra la prima finale in un torneo del circuito ATP nel 2024, la terza della carriera complessivamente. Una vittoria che vale anche il 25° posto nel ranking ATP che potrebbe diventare addirittura 22 nel caso di exploit nella finale contro Tommy Paul.

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Lorenzo Musetti prosegue la propria settimana regale sull'erba londinese del Queen's. L'azzurro rompe il tabù finale nel circuito ATP, vincendo la semifinale contro l'australiano Jordan Thompson (6-3, 3-6, 6-3) e ritrovando la partita all'ultimo atto che gli mancava addirittura dal 23 ottobre 2022, quando al torneo di ATP 250 di Napoli vinse contro il connazionale Matteo Berrettini. Per l’azzurro si tratta della terza finale ATP della carriera, mentre nel 2024 è la terza finale dopo quelle giocate e perse ai Challenger di Torino e Cagliari (sconfitte maturate, rispettivamente, contro Passaro e Navone). Una vittoria ottenuta al termine di una battaglia durissima con un Jordan Thompson – che pur condizionato da un problema alla schiena che lo ha costretto a chiedere un medical timeout nel corso del secondo set – ha ceduto il passo solo dopo due ore e diciassette minuti di battaglia e un terzo set durato quasi un’ora e in cui Musetti ha strappato il break solo nel corso dell’ottavo gioco e dopo che il rivale aveva salvato ben 5 palle break (tre solo nell’ottavo game). Per Musetti questo exploit, oltre a garantirgli la seconda finale in un torneo 500 dopo quella di Amburgo nel 2022, gli vale anche un bel balzo in avanti nel ranking ATP visto che da lunedì sarà n°25 del mondo e vincendo domani contro l'americano Tommy Paul, potrebbe addirittura issarsi a n°22.

La cronaca della partita

Musetti, in fiducia per l’andamento di tutti i match giocati, qui al Queen’s approccia alla grande il match strappando subito il servizio all’avversario nel terzo game e aggiudicandosi il primo parziale 6-3 riuscendo anche a difendere il break di vantaggio in un settimo gioco molto delicato in cui l’azzurro annulla due palle break con un sontuoso pallonetto e portandosi a casa il 5-2 ai vantaggi.
Nel secondo parziale arriva la reazione rabbiosa di Thompson che con tante risposte profonde breakka due volte l’avversario portandosi sul 5-0. Completamente sciolto e deresponsabilizzato, Musetti reagisce strappando il servizio all’avversario e accorciando sul 5-3 ma Thompson nel nono game non trema e – approfittando anche di uno slice fuori dal campo di Lorenzo – porta la contesa al terzo set.
Il set decisivo parte fortissimo con tre game ai vantaggi e un Thompson costretto subito ad annullare due palle break nel secondo gioco per evitare il break di Musetti. Si continua in equilibrio fino all’ottavo game quando Musetti sfodera tutto il proprio bagaglio tecnico: con un lob chirurgico si guadagna la prima palla break che l’australiano annulla col servizio. Thompson ne concede una seconda, ma Lorenzo non la sfrutta sbagliando il dritto incrociato a rete e nemmeno la terza è buona nonostante un passante da standing ovation. Musetti ha il merito però non di spazientirsi e breakka l’avversario al quarto tentativo, grazie a una steccata e una volée che si perde di pochi millimetri fuori dalle righe. Sulle ali dell’entusiasmo, Musetti azzanna la preda demoralizzata e con un game al servizio a zero chiude la partita festeggiando l’impresa stendendosi sull’erba londinese dove domani proverà a regalarsi un’altra impresa.
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