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Matteo Berrettini non stecca all'esordio: Alex Michelsen battuto in due set. Agli ottavi sfiderà Marcos Giron

Michele Neri

Aggiornato 19/06/2024 alle 21:20 GMT+2

HALLE - Matteo Berrettini stacca il pass per gli ottavi. Alex Michelsen spaventa l'azzurro in avvio poi il romano domina e vince col punteggio di 7-6 6-2. Al prossimo turno sfiderà Marcos Giron, che si è imposto su Andrey Rublev. Sul centrale, invece, Luciano Darderi sfiora il colpaccio con Jan-Lennard Struff: il tedesco passa in rimonta. Sonego si arrende a Zverev, fuori anche Medvedev.

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Esordio ok per Matteo Berrettini nel torneo ATP 500 di Halle. Dopo la finale persa a Stoccarda, il 28enne azzurro torna in campo con un giorno di ritardo (martedì il match era stato rinviato per pioggia) e non tradisce le aspettative. Sull'erba tedesca il n.65 del mondo si impone su Alex Michelsen in due set: 7-6 6-2. Tuttavia, il teenager americano crea più problemi del previsto a Matteo, che cede subito il servizio ed è costretto a rincorrere nel primo set. Il tennista romano riesce a limitare gli errori, trova i punti deboli dell'avversario e game dopo game ribalta l'inerzia. Per aggiudicarsi il parziale inaugurale deve passare dal tie-break: lo vince 7 a 5, con un passante che Michelsen non può riconsegnare al mittente tanto è potente e ben indirizzato nei piedi. Poi nel secondo set Berrettini è in pieno controllo, e con quattro game consecutivi pone fine al torneo del 19enne. Sul match point si concede persino un colpo da cineteca. Agli ottavi di finale l'azzurro affronterà un altro statunitense: Marcos Giron, che ha sgambettato Andrey Rublev, due volte finalista qui.

Darderi brilla alla prima su erba ma vince Struff

Luciano Darderi sfiora l'impresa contro Jan-Lennard Struff. Al primo match di sempre su erba nel circuito maggiore, l'azzurro gioca alla pari con il tedesco, specialista della superficie e padrone di casa ad Halle, e cede soltanto al tie-break del terzo set, dopo aver cancellato 9 match point al rivale e avendone avuto uno a disposizione. 6-7 7-5 7-6 il risultato che premia Struff dopo più di due ore e mezza di gioco. Successo meritato ma sempre in bilico per il 34enne, sorpreso dal tennis espresso da Darderi.
L'italoargentino, infatti, non si fa intimorire dal rendimento pauroso al servizio del suo avversario. E si dimostra altrettanto solido. Non ci sono chance nel primo set, né da una parte né dall'altra, così si va al tie-break. Qui Struff ha il primo passaggio a vuoto (errore di diritto e doppio fallo), Darderi incassa due mini-break consecutivi poi mette in archivio il parziale: 7-6, 7 punti a 2 al tie-break.
La musica cambia dal secondo set. Struff si conferma infallibile in battuta, e comincia ad aprirsi spiragli nei turni in risposta. Darderi deve faticare tanto per tenere il servizio, ma nei momenti cruciali si mantiene sempre a galla. C'è nell'aria un altro tiebreak, ma nel dodicesimo game, Darderi che si trovava sul 40-15, subisce le risposte letali di Struff poi commette anche un errore. Un set pari.
Lo spartito rimane immutato, eppure Darderi rimane aggrappato al match e spaventa il pubblico tedesco con il break nel quinto game. Struff trova l'immediato controbreak, poi si fa minaccioso in tutti i turni di risposta. Darderi cancella una palla break nell'ottavo gioco e tre match point nel decimo. Stavolta sì, si passa di nuovo dal tie-break. Struff mette la freccia poi però fatica a chiudere. Ha tre match point di fila, due annullati da Darderi col servizio, uno da una risposta che Struff legge male. Il tedesco ne manda in fumo altri tre (uno con doppio fallo), nel mezzo con una prima vincente spazza via l'unico match point di Darderi. Quest'ultimo si consegna con un errore sul 10-11.
In serata termina la corsa di Lorenzo Sonego, che si arrende al finalista del Roland Garros, Alexander Zverev. Il tedesco non concede nemmeno una palla break e si impone per 6-4 7-6, rimontando da 0-3 nel tiebreak del secondo set. Cade anche la testa di serie numero 3, Daniil Medvedev. Il russo si arrende al cinese Zhizhen Zhang per 3-6 6-2 6-7 e termina l'incontro piuttosto nervoso.
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