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Halle capitale italiana! Jannik Sinner batte Hubert Hurkacz e vince il primo titolo da numero 1 del mondo

Carlo Filippo Vardelli

Aggiornato 23/06/2024 alle 20:14 GMT+2

HALLE - Dopo Simone Bolelli e Andrea Vavassori, campioni del torneo in doppio, la giornata italiana ad Halle viene completata da Jannik Sinner, nuovo padrone del Terra Wortmann Open con il punteggio di 7-6 7-6 ai danni dell'amico Hubi Hurkacz. È il quarto titolo nel 2024 per Jannik (il primo in assoluto su erba), che onora la prima posizione mondiale nel migliore dei modi.

Jannik Sinner alza il trofeo ad Halle

Credit Foto Getty Images

Ci scuseranno da Roma, ma per un giorno la capitale italiana la spostiamo in Germania. Più precisamente ad Halle, nella Sassonia-Anhalt, sede del Terra Wortmann Open di tennis. Motivo? Un'altra domenica trionfale per la racchetta azzurra, che nel giro di poche ore porta a casa entrambi i trofei maschili sull'erba tedesca. Il primo per merito della coppia Bolelli-Vavassori, capace di piegare Krawietz e Puetz con un doppio tie-break, e il secondo grazie a Jannik Sinner, sempre più padrone della classifica mondiale. L'azzurro, all'esordio assoluto dopo l'incoronazione del 10 giugno, vince il primo titolo in carriera su erba superando il grande amico Hubi Hurkacz con il punteggio di 7-6 7-6 (lo stesso di Bole&Vava) in un'ora e 49 minuti di gioco. Si tratta del quarto trofeo stagionale per l'altoatesino, che aveva già incamerato l'Australian Open, Rottardam e Miami, mentre in carriera siamo arrivati a quota 14. Il vantaggio su Djokovic e Alcaraz, ora, diventa importantissimo: parliamo di oltre 1500 punti sul serbo e quasi 1800 sullo spagnolo, reduce dalla brutta scoppola rimediata al Queen's.
Finale abbastanza fedele al copione che era lecito attendersi alla vigilia, con il servizio a farla da padrone e le palle break da cercare con la torcia nel prato di Halle. Sinner è stato superlativo nei propri turni di battuta, raggiungendo quota 10 aces e conquistando il 94% di punti con la prima (44/47). Hurkacz ha fatto addirittura meglio (13 aces), ma si è irrigidito proprio nei momenti chiave dei due tie-break, perdendoli rispettivamente 10-8 e 7-2.
Il polacco si consola con il nuovo best ranking alla posizione numero 7, mentre Jannik ha dimostrato ancora una volta la sua grandezza. L'azzurro ha iniziato il torneo in chiaroscuro, con qualche prestazione altalenante, ma l'ha chiuso con una partita impeccabile. All'età di 22 anni ha già vinto almeno un titolo su ogni superficie, ma l'impressione è che il bello debba ancora arrivare. E la prossima settimana inizia Wimbledon...
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Sinner: "Numero 1? Grande traguardo ma la mentalità non cambia"

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