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Lorenzo Musetti suda quasi tre ore, ma batte Sekulic e va ai quarti

DaOAsport

Pubblicato 23/09/2023 alle 13:19 GMT+2

ATP CHENGDU - L'azzurro entra nel torneo con qualche difficoltà di troppo: con Sekulic ci vogliono tre set per passare il turno. Il carrarino vince oer 7-6(3) 6-7(4) 6-0.

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Lorenzo Musetti suda molto più del dovuto, ma alla fine porta a casa il secondo turno (che nei fatti è l’esordio) del torneo ATP 250 di Chengdu. Il toscano sconfigge l’australiano Philip Sekulic per 7-6(3) 6-7(4) 6-0 dopo quasi tre ore di match e sfiderà ai quarti di finale il francese Arthur Rinderknech. Sarà una domenica particolare, in sostanza, visto che in questa settimana e nella prossima le finali si disputeranno nel bel mezzo della settimana; il riallineamento arriverà con il Masters 1000 di Shanghai.
Il primo set mostra in maniera immediata una qualità di Sekulic: quella di grande colpitore, nel senso che, quando entra in ritmo con il dritto, tende spesso ad aprirsi la strada verso i vincenti. Il match comincia in maniera piuttosto atipica, con i due che si scambiano i break. L’australiano non sempre è costante al servizio, e infatti un doppio fallo manda avanti Musetti sul 3-2, solo che il toscano non riesce a essere continuo e restituisce il favore: 4-4. Il set, complici diversi scambi lunghi (diversi dei quali ad alta spettacolarità, tant’è che più volte dalle tribune si levano esclamazioni e applausi), si allunga ben oltre l’ora di gioco: inevitabile il tie-break, che però il toscano controlla bene, d’autorità, e lo porta a conclusione per 7-3.
Dopo un momento di stabilizzazione tra i due, sul 2-2 arriva un passaggio a vuoto in piena regola da parte di Musetti che significa servizio perso e primo reale vantaggio in un parziale per Sekulic. All’australiano quasi non pare vero di trovarsi avanti, tant’è che il suo dritto smette di funzionare e regala il controbreak. Non si può certo dire che, per combattività, questo secondo set eguagli il primo: il tie-break viene stavolta raggiunto in maniera molto veloce. Nell’occasione, però, all’italiano manca il guizzo vincente: si disunisce sul 4-2 e non vince più un punto, facendosi dominare dal gioco da fondo del suo avversario che forza l’allungamento del confronto.
Sembrerebbe che la fiducia di Sekulic possa aumentare, e invece il parziale decisivo si trasforma in una rottura prolungata per l’australiano, che cala di livello e concede subito a Musetti un vantaggio di 3-0. Il toscano è ormai padrone del campo, con il rovescio che funziona al suo solito bene; nondimeno, l’avversario non riesce più a garantire continuità al proprio gioco e questo porta il numero 2 azzurro a volare via. Il risultato è un 6-0 che porta Musetti ai quarti di finale, ed è questo quello che alla fine conta.
11 gli ace (e 5 i doppi falli) del toscano, contro i 6 e 2 dell’australiano; sarà da sistemare il discorso prima di servizio, al 56% contro il 69% del suo avversario in termini di prime in campo. Vero è che è più efficace con i punti vinti (74%-63%) e soprattutto tiene molto bene con la seconda (59%-42%).
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