I norvegesi Klaebo e Skistad padroni delle sprint di casa, Federico Pellegrino out ai quarti

Ancora Johannes Hoesflot Klaebo. Il fenomeno norvegese è padrone a Trondheim nella sprint a tecnica libera: in una finale con cinque norvegesi, l’unico suo avversario è francese, e porta il nome di Lucas Chanavat. Per il transalpino un ritardo di 81 centesimi nella volata decisiva, evidentemente ancora inutile ai fini del tentativo di trovare qualche alternativa reale al re della specialità in maniera consistente. Terzo posto per Harald Oestberg Amundsen, che onora il pettorale giallo con un ritardo di 1″69. E, del resto, parliamo di uno dei pochissimi in grado di dar realmente fastidio a Klaebo nelle migliori giornate, quando non addirittura di batterlo. Completano il quadro dei finalisti Haavard Solaas Taugboel, Matz William Jenssen ed Erik Valnes, rispettivamente a 2″55, 3″33 e 15″42.

La gara conclusiva si caratterizza in particolare per il fatto che Chanavat comanda in salita, salvo poi finire superato da Klaebo verso il rettilineo finale, nella curva, e a quel punto c’è poco da fare se il bicampione olimpico della specialità si prende la testa. Semplicemente, non lascia scampo. Ed è anche festa norvegese, visto il successo di Kristine Stavaas Skistad nel femminile. Per Federico Pellegrino ben poca gloria: eliminato nei quarti di finale, e precisamente nella seconda batteria, da quarto classificato a 27 centesimi dallo svedese Edvin Anger (aveva imboccato il rettilineo finale da ultimo). A titolo di classifica, il maggiore degli azzurri è collocato al 20° posto.

Una doppia affermazione dell’atleta di casa nella sprint in tecnica libera di Trondheim, in Norvegia, gara inaugurale della quarta tappa della Coppa del Mondo di sci di fondo 2023-2024: ad imporsi nella finale femminile, infatti, è la norvegese Kristine Stavaas Skistad, che beffa le svedesi Linn Svahn ed Emma Ribom, rispettivamente seconda e terza. L’atto conclusivo viene vinto dalla norvegese Kristine Stavaas Skistad, che trionfa in casa con il crono di 3’04″71, andando a bruciare sul traguardo le svedesi Linn Svahn, seconda a 0″15, ed Emma Ribom, terza a 0″16. Molto più staccate le altre contendenti, la statunitense Jessie Diggins, quarta a 4″03, la tedesca Victoria Carl, quinta a 4″20, e l’altra padrona di casa norvegese Lotta Udnes Weng, sesta a 9″91. Nel penultimo atto avanzano dalla prima semifinale le svedesi Emma Ribom (detentrice del pettorale rosso di leader della specialità) e Linn Svahn, e dalla seconda la statunitense Jessie Diggins (proprietaria del pettorale giallo di capoclassifica nella generale), e la tedesca Victoria Carl, alle quali si aggiungono le due ripescate, le norvegesi Kristine Stavaas Skistad e Lotta Udnes Weng.

Nei quarti di finale escono di scena, tra le migliori delle qualificazioni, la finlandese Jasmi Joensuu, seconda al mattino e 17ma assoluta, la norvegese Maria Hartz Melling (4), prima delle escluse dalle semifinali e dunque 13ma, la tedesca Sofie Krehl (7), 26ma, la svedese Johanna Hagstroem (9), 14ma, e la statunitense Rosie Brennan (11), 18ma. Nessuna italiana è scesa in pista oggi, nemmeno nelle qualificazioni.