Marco Odermatt sbaglia, ma ammazza lo stesso la prima manche del gigante

Riparte la Coppa del Mondo maschile e Marco Odermatt uccide ancora una volta la gara. Poteva anche uscire, ma è Marco Odermatt e quindi dove un altro sarebbe probabilmente caduto o arrivato al traguardo con un ritardo abissale, lui dopo il primo intermedio si ricompone accumulando qualche altro errorino, ma non importa. Va giù a tutta e la luce da rossa si trasforma in verde, e di tanto. In testa dunque al gigante di Val d’Isère con 65 centesimi su Henrik Kristoffersen e 75 su Loic Meillard. Dopo di loro l’abisso e distacchi oltre l’1.20.

Come dicevamo, Odermatt fa un’altra gara, approfittando della luce che a un certo punto se ne va, lasciando la Face de Bellevarde completamente in ombra. Meillard con l’1 si arrangia, Kristoffersen col 2 gli sta davanti di un decimo e poi arriva il fenomeno. Da lì in poi, sono dolori per tutti, anche fisici.

Molti infatti arrivano in fondo stremati, in piedi e con le gambe che bruciano. Alcuni, come Manuel Feller leader della generale, commettono anche errori gravi che sembrano compromettere la qualificazione alla seconda manche.

Non sarà così: benchè l’austriaco abbia 3.22 di ritardo, i distacchi alle sue spalle sono di parecchio più alti e non ne é esente nemmeno Luca De Aliprandini, a sua volta vittima di un errore e al traguardo con 3.25 di ritardo. È comunque il migliore degli italiani e anche lui lo rivedremo nella seconda manche.

In totali gli italiani presenti saranno quattro: De Aliprandini si è qualficato col 13° tempo, poi Giovanni Borsotti 15°, Filippo Della Vite 17° e Alex Vinatzer 25° (col pettorale 42).