VNL 2023 - L'Italia soffre, ma batte il Canada al tie-break: 7° successo per gli Azzurri con super Russo

Tra alti e bassi, tanta sofferenza e qualche difficoltà inattesa, l'Italia prosegue nella sua marcia vittoriosa in Volleyball Nations League 2023. Gli Azzurri di coach Fefè De Giorgi regolano infatti un buonissimo Canada, vincendo però soltanto al tie-break (15-9) e al termine di una sfida ben più equilibrata del previsto. Nonostante si presentasse a questa partita con un record di sole 2 vittorie in nove sfide finora disputate, il Canada trova difatti numeri importanti e approfitta al meglio della discontinuità italiana, venendo trascinato dalle bordate di Stephen Maar (18 punti) e dalle sfuriate dell'opposto Ryan Sclater, quest'ultimo fondamentale in quasi tutti i finali di set e autore di 22 punti.

Gli Azzurri si complicano invece un bel po' la vita con un eccessivo andamento a corrente alternata, pur beneficiando di buone prove individuali. A cominciare da quella di Alessandro Michieletto, il quale chiude col 46% di efficienza offensiva e 18 punti, oltre a risultare uno dei pochi terminali offensivi di riferimento per le scelte di Simone Giannelli. Il capitano italiano perde oggi un po' di lucidità in palleggio, ma soltanto perché onnipresente in qualsiasi altro fondamentale - specie la difesa - e si affida soprattutto al 1° tempo dei suoi centrali, con Gianluca Galassi a firmare un impressionante 11/12 in attacco e Roberto Russo decisivo invece nel tie-break con ben 4 punti (15 totali).

Serviva una vittoria e il risultato è indubbiamente arrivato, pur non maturando nei modi forse sperati. Dopo il grande successo contro il Brasile, gli Azzurri erano infatti chiamati alla sfida "più agevole" di questa Week 3, eppure riscontrano enormi difficoltà contro ogni pronostico. Colpa di una ricezione che soffre davvero tanto, con coach De Giorgi obbligato alla staffetta tra libero dalla metà del 3° set, poiché il rendimento di Leonardo Scanferla - quest'oggi preferito da titolare ad Alessandro Piccinelli - non è ottimale. Discontinuità italiana dovuta anche a una correlazione muro-difesa che lavora bene soltanto a intermittenza e obbliga la Nazionale a perdere praticamente tutti gli scambi più lunghi della sfida. Tra i difetti odierni dell'Italvolley rientrano poi pure le difficoltà in attacco, con timing quasi sempre imperfetto tra Daniele Lavia e il suo capitano, ma anche per un rendimento incostante di Yuri Romanò. Si noti bene, si sta ragionando sull'odierno e singolo incontro, perciò queste righe potrebbero verosimilmente anacronistiche già da domani, eppure oggi due degli alfieri Azzurri non rendono come ci sarebbe potuti aspettare. Lo schiacciatore di Trento chiude col 25% di efficienza in attacco e non trova mai l'affiatamento migliore con Giannelli, arrivando spesso in ritardo con la rincorsa, oltre a soffrire tanto in ricezione. L'opposto si ferma invece al 24% di efficienza, liberando tutta la potenza del suo braccio mancino soltanto durante il tie-break, in un'imperiale parallela su cui Justin Lui, libero canadese, prova a oppore il piano di rimbalzo del proprio bagher ma con scarsi risultati. Eppure l'Italia riesce a vincere, anche perché può contare sul talento sterminato di Giannelli.

Simone si prodiga infatti tantissimo in difesa ed è costretto a estenuanti maratone nella sua metà campo di gerflor, visto che la ricezione dei compagni risulta spesso imperfetta. Aspetti che gli tolgono necessariamente lucidità in regia, ma non quell'intensità agonistica utile a trascinare tutta la squadra nel momento di maggiore difficoltà. Nel 3° set il capitano Azzurro è infatti perfetto, attaccando tantissimo nel momento in cui l'Italvolley pare invece bloccata nelle uscite da zona 2-4 e non può neanche giocare veloce al centro a causa dei già citati deficit in seconda linea. Nel 25-20 finale di frazione, i 5 punti dell'alzatore italiano pesano davvero tantissimo e confermano, ancora una volta, quanto Giannelli sappia essere decisivo a 360°, non soltanto per le sue immense qualità di palleggiatore. Doti, queste ultime, che oggi si fanno apprezzare molto nel gioco veloce al centro della rete. Da anni, a Simone viene "imputato" di osare poco coi centrali rispetto ad altri grandi palleggiatori, eppure oggi il 1° tempo risulta la sua soluzione preferita. Il muro canadese non opziona infatti quasi mai, permettendo alla coppia Galassi-Russo di variare tantissimo i colpi e tenere medie quasi stratosferiche (22/28). Galassi termina questa partita con 17 punti e una capacità incredibile di anticipare il 1° tempo, oltre a mostrare finalmente miglioramenti in battuta, fondamentale con cui continua a "litigare" un po' troppo. Contro la Slovenia servirà comunque un approccio totalmente diverso, anche perché la sfida contro la nazionale allenata da Gheorghe Cretu potrebbe rivelarsi decisiva ai fini della qualificazione aritmetica alle Finals di Danzica (19-23 luglio 2023). Appuntamento allora al 7 luglio, dalle ore 9:00 italiane, sempre all'interno della Mall of Asia Arena di Pasay City (Filippine).