L'Italia fa poker di vittorie consecutive in VNL! 3-0 agile su una pessima Cina, Romanò top scorer

Tutto fin troppo facile, in una sfida che dura soltanto 65 minuti. L'Italia di coach Fefè De Giorgi surclassa una pessima Cina, battendola 3-0 per conquistare il 4° successo consecutivo nella Volleyball Nations League 2023. Gli Azzurri dominano a muro (12-3) per tutta la partita, vantano buone prove individuali - a cominciare da quella di Simone Anzani, oggi titolare nonché autore di 11 punti (3 muri) - e vengono gestiti al meglio dal CT, il quale dà spazio pure ai giocatori finora meno impiegati in questa Week 2 del torneo. Matura così l'esordio ufficiale di Edoardo Caneschi in Nazionale, col centrale in forza a Piacenza che firma 1 ace, mentre Tommaso Rinaldi continua a convincere.

Cina che si aggrappa alle sbracciate di Zhai Dejun (12 punti, tutti in attacco), l'unico capace di impensierire la correlazione muro-difesa italiana, ma commette una valanga di errori non forzati (14 soltanto in battuta) e incassa così il 5° k.o. di fila in questa VNL, restando sul fondo della classifica con una vittoria e due soli punti. Italvolley che tornerà invece sul gerflor del Rotterdam Ahoy venerdì 23 giugno 2023, dalle ore 20:00, per la sfida contro la Serbia, quest'ultima nazionale che è in una fase di rinnovamento ma che resta comunque molto forte. In ottica classifica, la Nazionale sale infine al 5° posto provvisorio, scavalcando l'Argentina e in attesa dei risultati di Brasile, Paesi Bassi e Polonia.

Semplicemente senza storia e mai in discussione, al netto del 26-24 del 3° set. Questo il riassunto più semplice e conciso di una gara in cui la Cina non mostra mai alcuna possibilità per giocarsela alla pari contro gli Azzurri, anche perché coach Sheng Wu lascia fuori a sorpresa la stella della sua nazionale, Zhang Jingyin. Il 25-13 del set iniziale è quasi pura accademia d'armi, prendendo in prestito dalla scherma una definizione il cui significato è quello di incontri a carattere di esibizione. Il 25-19 del 2° anche, nonostante la formazione cinese provi a cambiare marcia per impensierire un po' l'Italvolley. Poco dispendio di energie, buone risposte da parte delle "riserve" e solite certezze, perfino nel momento in cui la ricezione italiana comincia a sbandare un pochino e Giannelli si trova a dover rincorrere ovunque col bagher il primo tocco dei compagni. A livello tecnico spiccano i 12 muri Azzurri - anche se la Cina tira spesso e volentieri a occhi chiusi, senza gestire il colpo - e il 50% di efficienza offensiva tenuto da Romanò, mentre in posto 4 l'attacco fa un po' più fatica a entrare appieno in ritmo. Si attendono banchi di prova diversi, a cominciare dalla gara contro la Serbia del prossimo 23 giugno e, indubbiamente, dalla riedizione della finale mondiale contro la Polonia, in programma domenica 25 giugno dalle ore 12:30 italiane.

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