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Nations League femminile

Grandissima Italia! Batte 3-0 gli Stati Uniti e vola in semifinale di VNL, contro Polonia o Turchia. Egonu dominante

 Marco Arcari

Aggiornato 21/06/2024 alle 14:04 GMT+2

PALLAVOLO, VNL 2024 (F) - Immensa Italvolley! Le Azzurre di Velasco murano 3-0 gli Stati Uniti con una prova di squadra magistrale e volano così in semifinale, dove sabato 22 giugno sfideranno Polonia o Turchia. Show totale di Paola Egonu, autrice di 20 punti col 47% di efficienza, ma superbe anche Anna Danesi, Sarah Fahr, Alessia Orro e Myriam Sylla. Si rivede anche un'ottima Caterina Bosetti.

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Capolavoro assoluto, quello dell'Italvolley femminile di Julio Velasco! Nei quarti di finale della Volleyball Nations League 2024, le Azzurre battono 3-0 gli Stati Uniti e accedono così alla semifinale dove, sabato 22 giugno alle ore 12:00, sfideranno Polonia o Turchia. Travolgente prova di squadra italiana, con Paola Egonu letteralmente dominante grazie a 20 punti e il 47% di efficienza offensiva, ma anche tantissime altre protagoniste.
A cominciare da Anna Danesi e Sarah Fahr, poiché le due centrali oscurano le traiettorie d'attacco degli States e fanno un lavoro imprescindibile nella correlazione muro-difesa italiana. Senza poi dimenticare Myriam Sylla, vera e propria trascinatrice in diverse fasi della partita, oppure Alessia Orro, con la palleggiatrice che anche oggi dimostra di essere indiscutibilmente tra le migliori del mondo. Ottimo poi il rientro di Caterina Bosetti.
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La partita

Per analizzare questa gara, bisogna anzitutto cominciare da una statistica: gli 11 muri-punto messi a referto dalle Azzurre. Dato che non tiene però conto di quanto l'Italia riesca oggi a "toccare a muro" gli attacchi statunitensi, permettendo così innumerevoli potenziali fasi break e mostrando un muro-difesa sempre più fondamentale predominante nella propria idea di pallavolo. Coach Velasco aveva chiesto alle sue giocatrici di assimilare il modello giapponese, fatto di incredibili difese e assoluto spirito d'abnegazione, ma la Nazionale ha tutte le possibilità per sublimare quel concetto e portarlo a un livello superiore, a patto che giochi sempre con questa attenzione generalizzata. Pochissimi errori tra attacco (2) e battuta (5), distribuzione oculata nel palleggio di Orro, attenzione massima in ricezione - anche perché gli Stati Uniti sbagliano un po' troppo dai nove metri, per i loro abituali standard - e qualità offensiva che sta sensibilmente aumentando, giorno dopo giorno. Perché dietro all'ottimo 47% di efficienza messo a tabellino da Egonu, ci sono il 35% di Sylla e il 25%, quasi tutto da posto quattro, di Ekaterina Antropova. La chiave di volta di questa Nazionale risiede sempre e comunque nel rendimento delle schiacciatrici: sollevate a turno da eccessivi compiti in ricezione - oggi gli straordinari di seconda linea toccano a Bosetti - le bande azzurre possono fare eccome la differenza in attacco, come testimoniato quest'oggi da una fondamentale Sylla.
In una pallavolo che vuole essere di totale equilibrio, la coppia Bosetti-Sylla resta sempre da manuale pallavolistico, grazie a qualità individuali che si combinano al meglio. Si è spesso scritto che, con loro due contemporaneamente sul gerflor, l'Italia perde tanto a livello offensivo: teoria abbastanza centrata quando l'avversaria è il Brasile, squadra che non ha eguali a muro, ma non così veritiera contro altre avversarie. Anche perché, all'occorrenza, c'è sempre l'opzione Antropova. Pure oggi Kate agisce, in sinergia con Carlotta Cambi, nel doppio cambio di diagonale principale, sistemando in posto quattro non pochi palloni pesanti per l'economia degli ultimi due set. Alle centrali Danesi e Fahr dedicheremo un capitolo a parte, non fosse altro perché il loro lavoro odierno è semplicemente monumentale, tra attacco, difese e muro. Ci preme allora concentrarci sulla versione che Egonu sta mostrando di sé: completamente opposta rispetto a quella spenta, quasi abulica, dell'ultimo periodo mazzantiano. Paola rende chiaro il suo piacere di giocare con queste compagne e di sacrificarsi per loro, nonché per il proprio CT, ma anche la voglia di tornare a mostrare, a tutto il mondo, quello strapotere che l'aveva resa tanto celebre. Ecco allora di nuovo servizi tirati a tutto braccio, extra-rotazioni spaventose in parallela e diagonali strette da urlo, unite però a una dimensione quasi nuova: il senso dell'aiutarsi vicendevolmente, di andare a difendere quel pallone su cui la compagna designata non può arrivare. Aspetti del gioco che non finiscono in un semplice tabellino, ma che fanno (eccome) la differenza. Se "Di doman non c'è certezza", oggi veder giocare l'Italvolley è stato uno spettacolo!

Il tabellino

Italia - Stati Uniti 3-0 (25-21; 25-21; 25-23)
  • Italia: Lubian n.e., Degradi, Cambi, Spirito (L) n.e., De Gennaro (L), Orro, Bosetti 4, Danesi 5, Bonifacio , Sylla 10, Egonu 20, Fahr 9, Antropova 4, Giovannini. All. Velasco.
  • Stati Uniti: Hancock, Skinner 11, Wong-Orantes (L), Hentz (L) n.e., Carlini 4, Larson 2, Drews 3, Thompson 8, Hall n.e., Washington 9, Rettke 7, Robinson-Cook 6, Ogbogu 5, Lanier n.e. All. Kiraly.
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