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VNL 2023 - Stupenda Italia, Olanda k.o. al tie-break! Sylla è monumentale, grandi anche Danesi e Nwakalor

Marco Arcari

Aggiornato 17/06/2023 alle 14:36 GMT+2

PALLAVOLO, VNL 2023 (F) - Grande, grandissima Italia! Le Azzurre superano infatti al tie-break (19-17) l'Olanda, godendosi una monumentale Myriam Sylla (26 punti). 3° successo di fila per la Nazionale, che sale così all'8° posto provvisorio, l'ultimo ultile per accedere alle Finals di Arlington, scavalcando il Canada di Kiera Van Ryk. Benissimo anche Anna Danesi (17 punti) e Sylvia Nwakalor (23).

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Finalmente, la vera Italvolley! La Nazionale di coach Davide Mazzanti offre la sua miglior prova in questa Volleyball Nations League 2023, superando al tie-break (19-17) le resistenze di un'Olanda che, nemmeno ventiquattro ore prima, aveva sconfitto l'imbattibile Polonia con un netto 3-0. Basterebbe soltanto questo per valutare come ottimo il risultato delle Azzurre, ma sul gerflor di Hong Kong si deve anche evidenziare la monumentale prestazione da MVP con cui Myriam Sylla chiude questa partita. Al netto dei 26 punti e del 45% di efficienza offensiva, la capitana italiana disputa una gara sensazionale in qualsiasi fondamentale, trascinando qualsiasi compagna al 3° successo di fila.
Oltre a Sylla, prove ottimali pure per Anna Danesi, con la centralona che firma 17 punti - 5 muri, 2 ace - risultando sempre decisiva in 1° tempo, e Sylvia Nwakalor, un po' incostante nel corso della partita ma comunque glaciale in un tie-break in cui l'Italia rimerge più volte dopo aver rincorso dal 9-11. Per l'opposta Azzurra maturano così 23 punti e, al netto del 28% di efficienza in attacco, la sua prova è molto positiva. Grandi cose finalmente anche in ricezione - in tal senso non ingannino gli 8 ace subiti - e a muro, dove la Nazionale domina spesso e volentieri. Exploit di giornata anche nell'attacco da zona 4, poiché oltre a Sylla pure Loveth Omoruyi torna a mostrare grandi iniziative.
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La partita

Una squadra in netta ed evidente crescita. Queste le indicazioni fornite dalle ultime tre vittorie dell'Italvolley nella VNL 2023. Il gruppo Azzurro è migliorato, senza ombra di dubbio, in qualsiasi fondamentale, trascinato dall'esperienza e dal carisma delle senatrici Danesi-Sylla, ma anche dalla freschezza di Omoruyi, dalla verticalità di S. Nwakalor, dall'attitudine di Bosio e Mazzaro. Il successo contro i Paesi Bassi - ormai erroneamente sdoganata, specie nel mondo sportivo, la sineddoche linguistica "Olanda", ma tant'è - rappresenta forse la sublimazione di un lavoro cominciato settimane fa, offrendo però contestualmente anche la consapevolezza che l'Italia non sia soltanto Paola Egonu, Alessia Orro o una delle tante altre fenomenali Azzurre più conosciute. No, l'Italia è anche in quei volti nuovi, al grande pubblico meno noti, che giocano comunque con l'orgoglio e la mentalità di una grande nazionale. Anche quando la schiacciatrice, classe 2001, Nova Marring rischia di sparigliare le carte in tavola e cambiare l'esito di una partita che sembrava fino a quel punto tra le mani delle Azzurre. Con tanto orgoglio e mentalità vincente, matura infatti un tie-break dai mille volti, in cui l'Italvolley scappa, viene raggiunta, soffre, va sotto e poi riesce a vincere grazie ai guizzi di Danesi e allo strapotere tecnico-atletico di Sylla. Un tie-break in cui Alessia Mazzaro è sempre lucida, facendo male dai nove metri, lavorando bene a muro e chiudendo sistematicamente a terra il 1° tempo. In cui Omoruyi sa gestire il colpo offensivo e, nonostante si lasci ingolosire da qualche comoda freeball, riesce a fare la differenza in ricezione. In cui Francesca Bosio ritorna centratissima nella distribuzione del gioco, mostrando grandi passi in avanti rispetto alla sfida contro la Repubblica Dominicana. Insomma, un tie-break che serve all'Italvolley per mostrare tutto il meglio del suo repertorio.
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Contro la nazionale orange, l'Italia offre la miglior prova stagionale in ricezione, ritrova smalto nell'attacco da posto 4 e mostra sprazzi di quella correlazione muro-difesa che, negli ultimi anni, le ha permesso di restare stabilmente tra le migliori squadre al mondo. Coach Felix Koslowski continua a osare con la scelta di una formazione molto giovane, in cui l'opposta Elles Dambrink conferma di avere buon talento ma, considerati anche i soli diciannove anni (22 giugno 2003), necessita di esperienza per poter trasformarsi in terminale offensivo dal sicuro rendimento, mentre Jolien Knollema (5 gennaio 2003) risulta ancora un po' troppo incostante. Tocca allora alle giocatrici più esperte, Britt Bongaerts e Nika Daalderop, prendersi le responsabilità maggiori nei momenti chiave della sfida, al netto del già citato show con cui Marring domina il 4° set e caratterizza almeno metà tie-break. Spesso e volentieri, l'Italia legge però bene il gioco avversario e fa valere una miglior qualità a muro, sia a livello individuale che quando si tratta di raddoppiare o triplicare a rete. I Paesi Bassi beneficiano invece delle grandi difese e coperture di Florien Reesink, libero di riserva alle spalle della capitana Kirsten Knip, e di qualche cambio che mina le certezze Azzurre, a cominciare da quello tra Juliet Lohuis ed Eline Timmerman. Aspetti da migliorare per la Nazionale? Ovviamente molti. Innanzitutto, la tenuta mentale, senza dover pagare quei cali di tensione, finora un po' troppo frequenti, che rischiano di compromettere quanto già fatto di buono nella partita. In secondo luogo, l'efficacia dai nove metri. Quelli Azzurri sono praticamente tutti servizi salto-flot, peraltro poco spinti e spesso spediti in rete: in questo fondamentale si può indiscutibilmente fare meglio, come dichiarato anche dal CT Mazzanti durante il 1° set. Quella di oggi, resta comunque una vittoria preziosissima, soprattutto per il percorso di crescita che sta vivendo questa nuova squadra.

Il tabellino

Paesi Bassi - Italia 2-3 (25-22; 22-25; 20-25; 25-18; 17-19)
  • Paesi Bassi: Knip (L) n.e., Plak n.e., Knollema 10, Lohuis 6, van Aalen 1, Bongaerts 1, Baijens 10, Vos n.e., Daalderop 22, Timmerman 6, Reesink (L), Dambrink 15, Scholten 4, Marring 10. All. Koslowski.
  • Italia: Degradi n.e., Bosio 2, Fersino, Danesi 17, Mazzaro 4, S. Nwakalor 23, D'Odorico n.e., Sylla 26, Squarcini 2, Parrocchiale (L), Omoruyi 19, Gennari, Malual, L. Nwakalor (L) n.e. All. Mazzanti.
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