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Europei 2024, Paltrinieri napoleonico a Belgrado! Oro nella 10 km con una strategia mai vista

Michele Neri

Aggiornato 12/06/2024 alle 17:12 GMT+2

NUOTO IN ACQUE LIBERE, EUROPEI 2024 - Nelle acque dell'Ada Ciganlija di Belgrado Gregorio Paltrinieri è mostruoso. Il carpigiano vince l'oro nella 10 km maschile grazie ad una strategia sensazionale: nell'ultimo km si toglie dai radar dei rivali, poi sbuca nettamente più avanti rispetto a tutti. E' il primo oro su questa distanza. Beffati gli altri italiani: Acerenza 4° e Verani 5°

Gregorio Paltrinieri vince la 10 km, Europei Belgrado 2024

Credit Foto Getty Images

Capolavoro di Gregorio Paltrinieri agli Europei di Belgrado! Greg conquista la 10 km maschile con una prestazione da annali nelle acque dell'Ada Ciganlija. In testa per gran parte della gara, decide di non affrontare l'ultimo chilometro nel gruppo ma di mettersi in proprio. E così, percorre una traiettoria più lunga, sfuggendo alle telecamere e al mirino dei suoi avversari. Per un attimo non si capisce cosa stia succedendo, poi eccolo, sbucare in testa appena prima del traguardo, con un margine incolmabile. Tocca per primo la piastra, il francese Olivier (2°) arriverà 21 secondi più tardi. La strategia che univa astuzia e potenza si è rivelata perfetta. E' il suo primo oro su questa distanza. Beffati invece gli altri italiani: Domenico Acerenza e Dario Verani giù dal podio al fotofinish (4° e 5°).

La gara

La 10 km maschile prende il via sotto la pioggia, che interessa però soltanto la mezz'ora iniziale (poi tornerà) e non ha le capacità di scombussolare le carte in tavola dato che la temperatura dell'acqua del "Mare di Belgrado" è sopra i 20°C. I nuotatori sono quindi a loro agio, anzi, Acerenza per il caldo si libera della cuffia dopo neanche 1 km.
Il primo tentativo di fuga è firmato Betlehem. L'ungherese è solito non attendere per passare all'attacco, e conferma la sua strategia ultra-offensiva. Domina i primi due giri, marcato stretto da Acerenza. E il gruppo perde pezzi ma i big restano tutti compatti, e in fila indiana accettano l'andatura di Betlehem.
Dopo il secondo rifornimento termina l'azione del magiaro e inizia quella, molto più duratura, di Paltrinieri. Greg si mette in testa insieme a Rasovszky (oro iridato a Doha 2024), e restano in 10 a lottare per la zona medaglie. Ci sono anche Acerenza e Verani seppur leggermente più indietro. Domenico, campione europeo in carica della 10 km, riesce a rientrare a metà gara, quando Paltrinieri si afferma sempre di più come leader, nuotando con grande disinvoltura.
La gara entra nel vivo dal sesto chilometro quando Olivier (argento iridato ed europeo in carica) esce allo scoperto. Il transalpino, stabilmente tra i primi 8, si fa vedere negli specchietti di Paltrinieri, addirittura lo supera all'intermedio dei 6,7 km. Ma non è un vero attacco frontale: Greg torna in controllo immediatamente. Dopo la virata (7,3 km) Acerenza affianca Paltrinieri: il lucano e il carpigiano occupano le prime due posizioni.
Torna la pioggia e inizia la bagarre. Paltrinieri si scuffia per il gran finale. A 2 km dall'arrivo sono addirittura tre gli azzurri a sognare in grande. Verani, infatti, è autore di una super rimonta, e raggiunge Olivier e Acerenza. Il francese e Domenico fanno a spallate. Nel gruppo di testa si assiste poi a continui cambi di traiettoria. E alla boa di virata (8,9 km) c'è il sorpasso di Olivier su Paltrinieri. Sembra la mossa definitiva, il francese che non ha consumato le stesse energie di Greg ora potrebbe scappare. Riappare persino Betlehem.
Ma nell'ultimo chilometro accade qualcosa di impensabile. Paltrinieri, forse stufo delle azioni di disturbo e della calca, sceglie una traiettoria tutta sua, prova l'azione solitaria a centro del campo mentre gli altri sono tutti insieme, spostati più a destra. Con questa strategia Greg deve fare più strada, è un azzardo. Nuota a tutta potenza per poi convergere. Quando riappare nei teleschermi ha tratti divini. E quando "esce dai box" ha scavato un solco. Annichiliti tutti, da Olivier a Betlehem, Rasovszky e gli altri. Non c'è gloria purtroppo per Acerenza e Verani, autori di una grande prova. Arrivano insieme al fotofinish, e con loro ci sono Olivier e Betlehem: si attende il controllo per definire il podio. Il controllo arriva ma rimangono entrambi senza medaglia.

Paltrinieri: "Ho fatto una traiettoria impossibile"

"Quando faccio gare del genere mi sento bene. Mi sento in controllo. Una dieci calda, acqua 27 gradi, acqua piatta, caratteristiche che mi piacciono", così ha esordito Gregorio Paltrinieri fresco di titolo europeo. Greg ha poi descritto la sua gara: "Ho faticato comunque fino a metà, quando non avevo sensazioni ancora buonissime, dopo mi sono messo davanti e ho iniziato a nuotare meglio. Al terzo, quarto e quinto giro sono stato davanti, poi nell’ultimo giro mi hanno un po’ messo in mezzo, accerchiato, Olivier da una parte e Acerenza dall’altra, e non riuscivo tanto a nuotare". Da qui l'idea di mettersi in proprio: "L’ultimo tratto ho fatto una traiettoria impossibile: sono andato veramente molto interno cercando di distanziarli e ha funzionato. Avevo tanta velocità, me lo sentivo. Mi sentivo di poter mettere un passo che gli altri, in quel momento, non avevano. L’unica alternativa era staccarmi tanto e andare dalla parte opposta. Loro, invece, sono rimasti esterni. All’ultima boa mi sono accorto di essere solo e sono arrivato così bene".

L'ordine d'arrivo - 10 km maschile

1. Gregorio PALTRINIERI (ITA), 1:49:19.6
2. Marc-Antoine OLIVIER (FRA), 1:49:41.0
3. David BETLEHEM (UNG), 1:49:41.2
4. Domenico ACERENZA (ITA), 1:49:41.2
5. Dario VERANI (ITA), 1:49:41.5
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