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Bagnaia, nessuna frattura dopo la caduta shock! La KTM di Binder gli era passata sopra una gamba, il video

Stefano Dolci

Aggiornato 03/09/2023 alle 22:04 GMT+2

MOTOGP - Pecco Bagnaia è stato vittima di un violento highside alla curva-2 del GP di Catalogna, quando è stato sbalzato dalla sua D16 finendo in mezzo alla pista e venendo colpito alla gamba dalla KTM di Binder che sopraggiungeva alle sue spalle. Portato all'ospedale di Barcellona per una tac alla gamba, gli esami non hanno evidenziato fratture ma solo contusioni.

Bagnaia investito

Credit Foto Eurosport

Attimi di paura e grande spavento nelle prime battute del GP di Catalogna della MotoGP per uno spaventoso incidente occorso a Pecco Bagnaia, campione del mondo in carica e leader del mondiale, dopo un bruttissimo highside in curva 2 nel corso del primo giro. L’alfiere della Ducati, che scattava dalla pole position, è stato lanciato in aria dalla sua Ducati Desmosedici dopo aver perso il posteriore ed è ricaduto in mezzo alla pista, con tutto il gruppo che sopraggiungeva. Il pilota piemontese è stato preso alle gambe da Brad Binder che gli era subito dietro, ma fortunatamente tutti gli altri colleghi sono riuscito ad evitare Pecco, che comunque è rimasto a terra dolorante. immediatamente la Direzione Gara ha esposto la bandiera rossa per soccorrere Bagnaia che da cosciente è stato portato in ambulanza al centro medico per gli accertamenti e gli esami del caso alla gamba. Grande apprensione nel box Ducati e tra il pubblico ma vista anche la dinamica e i molti precedenti con questo tipo di carambole, la sensazione è che poteva anche andare molto, molto peggio.

Ducati: "Diverse contusioni, ma escluse fratture"

Scortato dagli uomini del box del team Ducati Corse, dalla sorella Carola e dalla compagna Domizia Castagnini al centro medico del circuito di Montmelò, Bagnaia è stato sottoposto ai primi accertamenti per poi essere trasferito all'ospedale di Barcellona per svolgere gli esami del caso e ricevere una diagnosi certa riguardo alle condizioni della sua gamba. Le prime impressioni sulle condizioni del leader del mondiale che filtrano sono state incoraggianti come rivelato da Davide Tardozzi, team manager della Ducati ufficiale: "Le condizioni di Bagnaia sono meno gravi del previsto". A confermare l'ottimismo degli uomini Ducati a fine gara ai microfoni di Sky Sport è anche il direttore medico della MotoGP Angel Charte, che fa capire che dai primi accertamenti si nota un trauma alla gamba ma a prima vista non una vera e propria frattura: "Le immagini della prima radiografia mostrano un trauma che a prima vista non sembra attuale, è necessaria la Tac in questi casi per avere una diagnosi completa dell'infortunio e del problema. Penso che comunque abbia avuto fortuna, a un primo esame non abbiamo riscontrato ematomi ma è necessaria la Tac per avere certezze. La notizia confortante è che a livello cranico, toracico e addominale va tutto bene, il pilota è cosciente". Il team manager Ducati, Paolo Ciabatti, ha poi rivelato che il dolore maggiore di Pecco sarebbe alla schiena, per la caduta successiva all'highside. Intorno alle 18:45, ecco la conferma da parte del Team Ducati: "Pecco Bagnaia ha riportato diverse contusioni, ma ulteriori esami hanno escluso fratture. Il campione del mondo in carica volerà in Italia con la squadra questa sera".
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Pecco Bagnaia trasportato in ambulanza dopo l'incidente nel GP di Cataogna, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Il gesto da campione di Binder: corre al Medical Center per sincerarsi delle condizioni di Bagnaia

Incolpevole protagonista della carambola che ha coinvolto Bagnaia, Brad Binder – che non ha potuto evitare di investire con la gamba il pilota italiano – dopo la ripartenza e il ritiro dopo poche tornate ha voluto fiondarsi al centro medico per sincerarsi delle condizioni di Bagnaia. Il rider sudafricano, visibilmente preoccupato è scoppiato a piangere ma per fortuna dopo aver avuto la chance di parlare con Pecco è tornato al box molto più sollevato, consapevole che il peggio poteva essere evitato. Questa la sua testimonianza ai microfoni di Sky Sport: "Il peggior incubo di qualunque pilota è quello di far male a un altro pilota. Purtroppo c’era anche dell'olio in pista e quando ho visto Bagnaia a terra non sono riuscito a fermare la moto e ad evitare l’impatto sulla sua gamba. Mi sono recato al centro medico e ho avuto modo anche di scambiare due parole con lui perché non sapevo le sue reali condizioni e mi sembrava stesse tutto sommato bene, non mi aspettavo sinceramente di vederlo in quelle condizioni dopo un simile incidente”.
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Pecco Bagnaia a terra in curva-2 al Montmelò dopo lo spaventoso highside e lo sfortunato contatto con Binder, Getty Images

Credit Foto Getty Images

In curva-1 altro maxi incidente: 5 piloti coinvolti

Nel gruppone subito dopo il semaforo verde all'ingresso della curva-1 Bastianini in staccata è andato all'esterno finendo per innescare una carambola che ha finito per trascinare a terra i compagni di marca Alex Marquez (Ducati Gresini), Zarco (Ducati Pramac), Di Giannantonio (Ducati Gresini) e Bezzecchi (Ducati Mooney VR46). L'alfiere riminese del team Ducati ufficiale non è riuscito a ripartire dopo l'incidente ed è stato costretto a recarsi al centro medico dove gli è stata riscontrata una frattura al malleolo tibiale sinistro, che lo obbligherà a sottoporsi ad un'operazione e, quasi certamente, a saltare il GP di Misano, in programma fra 7 giorni. La gara è ripartita dopo circa 20' di pausa per ripulire la pista dai detriti.
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