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Le pagelle del GP Spagna: Verstappen va oltre la macchina, Norris mastica amaro, ferraristi col fiatone

Paolo Viganò

Aggiornato 23/06/2024 alle 18:36 GMT+2

FORMULA 1 - I voti a piloti al termine del GP Spagna, decimo round del Mondiale. Max ancora una volta protagonista, l'olandese batte in pista Norris e Russell rinforzando la propria leadership. Finalmente bene Hamilton, Ferrari poco brillante.

Un drone veloce come la RB20 di Verstappen: l'ultima impresa Red Bull

Un grande Max Verstappen riesce ad andare oltre ai problemi della Red Bull e vince per la terza volta consecutiva il Gp di Spagna a Barcellona. Chi è stato il pilota che si è messo più in evidenza? Quale driver o scuderia ha completamente perso la bussola ottenendo meno di quanto ci si potesse immaginare alla vigilia? Di seguito le nostre pagelle e i nostri voti al Gran Premio andato in archivio.
MAX VERSTAPPEN (RED BULL, 1° classificato): voto 10 - Diventa ormai difficile trovare le parole per pesare il livello prestazionale di SuperMax, che dopo Imola e Montreal vince ancora una volta al di là delle possibilità della Red Bull. Barcellona doveva essere la panacea della RB20 per tornare a mettersi tutti alle spalle, in realtà c'è voluto ancora una volta tutto il talento dell'olandese per centrare la prima fila e piazzare il doppio sorpasso su Norris in partenza e su Russell poco dopo, tutti episodi decisivi per il risultato finale. Sta letteralmente picconando il trito concetto per cui vincerebbe grazie alla miglior macchina. A oggi la miglior macchina è la McLaren, ma scalzare Max dal gradino più alto del podio resta un'impresa.
LANDO NORRIS (McLAREN, 2° classificato): voto 7,5 - Bella gara, bel week end, qualcosa da recriminare sulle strategie del suo muretto, anche qui tutt'altro che impeccabili. Ma gli resta ancora una volta la sensazione dell'occasione sprecata, perché da venerdì a domenica è stata la sua McLaren ad avere il miglior passo e la miglior gestione delle gomme, e la pole position era il miglior viatico per sognare la seconda vittoria in carriera. Eppure, alla staccata di curva 1 così come sotto la bandiera a scacchi, ha dovuto lasciare strada a Verstappen.
LEWIS HAMILTON (MERCEDES, 3° classificato): voto 8 - Tornata consistente la Mercedes, riecco anche Lewis nei quartieri nobili, con un week end che lo ha finalmente visto di nuovo davanti a Russell, dopo le polemiche di metà settimana sulla presunta condizione di separato in casa. Gli giova la miglior mescola di gomme rispetto al compagno nel finale, ma la gara è di grinta e sostanza e il podio più che meritato. Welcome back.
GEORGE RUSSELL (MERCEDES, 4° classificato): voto 7 - Strepitoso allo start, quando sorprende i due litiganti andando davanti a tutti, e spettacolare nel duello in difesa dal deciso attacco di Lando Norris. Questa volta la strategia del team penalizza lui rispetto a Hamilton, le gomme dure nel terzo stint lo affossano. Ma la consistenza c'è stata.
CHARLES LECLERC (FERRARI, 5° classificato): voto 6 - Vince il confronto interno con Carlos Sainz già dalla qualifica, nonostante un setup completamente ribaltato durante la seconda sessione di libere del venerdì. Anche grazie alle pessime qualifiche di Piastri e Perez, massimizza il risultato della Ferrari su una pista che si conferma non troppo digeribile per le caratteristiche della rossa, quarta forza qui.
CARLOS SAINZ (FERRARI, 6° classificato): 5,5 - Al netto di una Ferrari non brillantissima su questo tracciato, era lecito attendersi qualcosa di più da Carlos nella gara di casa. Specie dopo un venerdì in cui era filato tutto liscio rispetto ai problemi di setup del compagno. Il palcoscenico lo porta ad attaccare e superare Charles nelle prime fasi, quando l'indirizzo era quello di gestire le gomme, episodio per nulla gradito da Charles. A rimetterlo dietro al monegasco ci ha pensato poi l'azzardo di provare la gomma hard nel finale.
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Sainz e Leclerc provano a chiarirsi dopo il GP Spagna - Mondiale 2024

Credit Foto Getty Images

OSCAR PIASTRI (McLAREN, 7° classificato): voto 5 - Ancora una volta passa per quello invitato alla festa eppure assente. Sbaglia in qualifica e non morde in gara, alla fine chiudere alle spalle di Mecedes e Ferrari è un demerito. Attraversa un periodo particolare: dopo mesi in cui il suo talento ha brillato fin quasi a creare problemi a Norris, sembra affrontare una fase in cui non riesce a sfruttare i recenti sviluppi portati sulla macchina quanto il compagno. Serve un reset.
SERGIO PEREZ (RED BULL, 8° classificato): voto 4 - Sembra quasi che sia in pista, e sotto contratto ancora per due anni, giusto per far risplendere ulteriormente la luce di Verstappen. Ma la situazione inizia a farsi pericolosa in chiave Costruttori. Se la Red Bull al momento non è quella che domina nelle mani di Max, non può nemmeno essere la macchina impalpabile in quelle del messicano. Disperso.
PIERRE GASLY (ALPINE, 9° classificato): voto 7,5 - E' bastato l'annuncio del ritorno di Flavio Briatore che l'Alpine ha ritrovato improvvisamente smalto e prestazione. Bravo Gasly ad approfittarne meglio del compagno Ocon (voto 6), con cui è da tempo guerra aperta.
NICO HULKENBERG (HAAS, 11° classificato): voto 6,5 - Ai confini della zona punti con la complicata Haas. Riesce sempre a mettere insieme gare pulite rispetto al compagno Magnussen.
FERNANDO ALONSO (ALPINE, 12° classificato): voto 5,5 - L'involuzione dell'Aston Martin sembra avere zavorrato anche le velleità di Fernando. Che non può ovviamente metterci ciò che manca, ma che qui come a Montreal si limita a precedere, di poco, il compagno Stroll. Disincantato.

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