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Giro d'Italia - Matthews premia il lavoro di squadra e vince a Melfi, battuto Pedersen

Marco Castro

Aggiornato 08/05/2023 alle 18:09 GMT+2

GIRO D'ITALIA - Michael Matthews torna a vincere alla corsa rosa dopo otto anni imponendosi nello sprint di Melfi davanti a Mads Pedersen, Kaden Groves e Vincenzo Albanese. Jonathan Milan e altri velocisti si staccano sulla penultima salita. Remco Evenepoel resta in maglia rosa e guadagna un secondo su Primoz Roglic e tre sugli altri rivali grazie al traguardo volante.

Matthews ringrazia Zana e vince a Melfi, anche Roglic ci prova: rivivi la volata

Sul traguardo di Melfi brillano il sorriso e la stella di Michael Matthews. Il corridore della Jayco AlUla era uno dei grandi favoriti di giornata e premia l'eccellente lavoro di squadra con uno sprint poderoso per battere, nell'ordine, Mads Pedersen (Trek - Segafredo), Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck), Vincenzo Albanese (EOLO-Kometa) e Stefano Oldani (Alpecin-Deceuninck) nella terza tappa del Giro d'Italia 2023. Per Bling si tratta del terzo successo alla corsa rosa, il primo dal 2015 e il 40° in assoluto in carriera. Numeri aggiornati anche grazie allo splendido contributo del compagno Filippo Zana sia in salita che nel velocissimo finale. Niente da fare per Jonathan Milan, che dopo la vittoria di San Salvo si stacca sulla prima ascesa di categoria. Remco Evenepoel resta saldamente in maglia rosa e guadagna un secondo su Primoz Roglic (e tre su tutti gli altri) grazie al traguardo volante di Rapolla.
Chi vince il Giro d'Italia 2023?

La top 10 della terza tappa

1. M. MATTHEWS (Jayco AlUla)5h01'41''
2. M. PEDERSEN (Trek - Segafredo)st
3. K. GROVES (Alpecin-Deceuninck)st
4. V. ALBANESE (EOLO Kometa)st
5. S. OLDANI (Alpecin-Deceuninck)st
6. S. E. BYSTROEM (Intermarchè - Circus - Wanty)st
7. P. ROGLIC (Jumbo-Visma)st
8. S. VELASCO (Astana Qazaqstan)st
9. T. SKUJINS (Trek - Segafredo)st
10. A. VENDRAME (AG2R Citroen)st
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La Corratec va in fuga: Konychev e Stojnic vanno via al km 0

La cronaca

Altra frazione sopra i 200 chilometri (213 per l'esattezza) e carovana che scende dall'Abruzzo alla Basilicata, transitando per Molise, Puglia e Campania. La prima parte di tappa è piuttosto agevole e la fuga di giornata si materializza ancora al primo metro di corsa. Alexander Konychev e Veljko Stojnic (Team Corratec) allungano sul gruppo subito dopo lo sbandieramento di Stefano Allocchio e nessuno li segue. I due, che evidentemente speravano in un po' di compagnia, scuotono la testa ma non si rialzano e in breve guadagnano quasi sette minuti. In gruppo si sorride e si procede ad andatura quasi turistica in questa primissima fase. Poi la Trek - Segafredo di Mads Pedersen, la Jayco AlUla di Michael Matthews e la EOLO Kometa di Vincenzo Albanese mettono un uomo ciascuna in testa al plotone a scandire il ritmo.
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Milan la vuole eccome la ciclamino, ma Pedersen vince la volata per il traguardo volante

Anche Alpecin-Deceuninck e AG2R Citroen fanno capolino là davanti e il vantaggio dei fuggitivi si dimezza velocemente a tre minuti abbondanti. La tappa vive uno scossone dopo 106 chilometri al traguardo volante di Foggia. Konychev passa per primo, ma dietro si scatena la bagarre tra i pretendenti alla maglia a punti. La spunta Mads Pedersen davanti ad Arne Marit, Michael Matthews e Jonathan Milan. Poi la strada comincia lievemente a salire e arriva anche la pioggia.
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Anche Milan finisce nella trappola: la maglia ciclamino si stacca dal gruppo

A 39 chilometri dal traguardo comincia il Valico dei Laghi di Monticchio (3ª categoria di 6,3 km al 6,4%), approcciato da Konychev e Stojnic con un minuto e quaranta secondi sugli inseguitori. Ma dietro prima Trek e poi soprattutto Jayco AlUla danno una sgasata importante che annulla la fuga quando mancano 35 chilometri all'arrivo. Sugli scudi il campione italiano Filippo Zana, che con un forcing micidiale screma notevolmente il gruppo. Si staccano in tanti, compresi Mark Cavendish e Jonathan Milan. Al GPM è duello tra Thibaut Pinot e Santiago Buitrago, con il francese vittorioso e nuovo padrone della maglia blu.
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Pinot come ai vecchi tempi: il francese sfida Buitrago al GPM

Dopo una rapida e insidiosa discesa, dove Sepp Kuss fa i numeri per risolvere in corsa un problema alla bicicletta, si torna a salire con il Valico la Croce (4ª categoria di 2,6 km al 7,6%). La Jayco AlUla comanda sempre le operazioni, ma sul finire dell'ascesa arriva anche la INEOS con una sparata importante. È qui che si stacca Mads Pedersen, proprio prima dello scollinamento. Il danese viene aiutato da tre compagni di squadra e rientra dopo qualche chilometro, ma chissà che non abbia speso qualche energia di troppo per giocarsi poi la vittoria. Pinot, invece, sta benissimo e si prende anche il secondo GPM. Il gruppo è ridotto a una settantina di unità e viene trainato dalla Soudal - Quick Step della maglia rosa, che non vuole rischiare nulla. Sull'asfalto viscido, invece, fatica Joao Almeida. Il portoghese scivola, poi rientra grazie alla squadra ma pedala sulle uova fino alla fine della discesa.
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Roglic sfida Evenepoel al traguardo volante, ma il belga lo anticipa

Prima del gran finale c'è il secondo traguardo volante, a Rapolla. Evenepoel sprinta davanti a Roglic e guadagna tre secondi di abbuono, contro i due del rivale. Trek e Jayco AlUla tornano a comandare le operazioni, con un mai domo Filippo Zana che tira anche in pianura finchè ne ha (-3). Si arriva allo sprint, con la Trek che imposta per Pedersen e prende in testa le due curve pericolose ai -700 e ai -400 metri. Il danese parte, ma viene subito passato da Matthews. L'australiano sgomma, digrigna i denti, prende un leggero margine. Ai -50 sembra finire la benzina, ma trova le energie per resistere al ritorno del campione del mondo del 2019 e può esultare.
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Zana fa la differenza: Stojnic ripreso, neutralizzata la fuga

La classifica generale

1. R. EVENEPOEL (Soudal - Quick Step)10h18'07''
2. J. ALMEIDA (UAE Emirates)+32''
3. P. ROGLIC (Jumbo-Visma)+44''
4. S. KÜNG (Groupama - FDJ)+46''
5. G. THOMAS (INEOS Grenadiers)+58''
6. A. VLASOV (BORA - hansgrohe)st
7. T. GEOGHEGAN HART (INEOS Grenadiers)+1'02''
8. M. MATTHEWS (Jayco AlUla)st
9. J. VINE (UAE Emirates)+1'08''
10. M. PEDERSEN (Trek - Segafredo)+1'18''

Dove seguire in tv e streaming il Giro d'Italia

Il Giro d'Italia 2023 sarà trasmesso in DIRETTA su Eurosport 1 e 2 (Canali 210 e 211 di Sky e su DAZN) con la telecronaca di Luca Gregorio e Riccardo Magrini e commento bonus di Moreno Moser e Wladimir Belli. Se non volete perdervi neanche un metro delle 21 tappe di questa edizione, potrete seguire il Giro d'Italia in DIRETTA INTEGRALE, dal km 0, in streaming su Discovery+ (Scopri l'offerta) e GCN+ con tanti contenuti esclusivi in più. Sarà anche possibile recuperare tutte le corse On Demand su tutte le nostre piattaforme.

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