Tomasson nuovo ct della Svezia, è ufficiale: il danese ex Milan è il nuovo commissario tecnico degli svedesi

Nuova avventura in panchina per Jon Dahl Tomasson. L'ex attaccante del Milan è stato nominato nuovo commissario tecnico della Svezia. Per Tomasson, nazionalità danese, sarà la prima avventura da commissario tecnico di una nazionale maggiore. L'ex Milan guiderà dunque la Svezia nella fase di qualificazione ai Mondiali 2026 che si disputeranno poi in Messico-Stati Uniti-Canada; e il suo rapporto con la Blågult si rinnoverà in automatico qualora dovesse centrare la qualificazione ai suddetti Mondiali. Un'edizione dei Mondiali che sarà particolarmente cara nell'immaginario collettivo degli svedesi. L'ultima volta infatti che la rassegna si giocò in nordamerica, nel 1994, la nazionale svedese chiuse addirittura al terzo posto alle spalle di Brasile e Italia, perdendo in semifinale con i verdeoro e vincendo la finalina contro la Bulgaria per 4-0.

Appese le scarpette al chiodo, Tomasson ha mosso i primi passi da allenatore nel 2013 in Olanda, come vice allenatore dell'Excelsior, prima di diventare la prima guida tecnica del club di Rotterdam. In Olanda è stato anche tecnico del Roda, nonché allenatore in seconda del Vitesse, nella stagione 2015/16.

Dal 1° luglio 2016 è diventato invece allenatore in seconda della Danimarca, prima di riproporsi sulla scena delle squadre di club: da gennaio del 2020 al dicembre del 2021 ha guidato gli svedesi del Malmo, mentre la sua ultima esperienza risale alle ultime due stagioni con il Blackburn Rovers, club di Championship (Serie B inglese), dal quale si è separato lo scorso 9 febbraio.

In Italia Tomasson si è fatto apprezzare nel Milan di Carlo Ancelotti, maglietta che l'attaccante danese ha vestito dal 2002 al 2005. Seppure alternativa a Inzaghi e Shevchenko, con i rossoneri Tomasson ha giocato 114 partite segnando 35 goal e dimostrandosi tante volte decisivo con l'ingresso in campo a partita iniziata. Col Milan vinse uno Scudetto, una Champions League, una Coppa Italia, una Supercoppa italiana e una europea.

Nella memoria collettiva rimane il suo tocco sul famoso "gol di Inzaghi" nei quarti di finale di ritorno della Champions League 2002/03, quando infilò a porta ormai vuota il pallonetto di Inzaghi a tempo scaduto che qualificò il Milan all'euroderby di semifinale con l'Inter: una rete che nell'immaginario collettivo resta appunto di Inzaghi, ma che sui tabellini è formalmente di Tomasson, autore dell'ultimo tocco. Edizione della Champions League che fu appunto poi vinta dai rossoneri superando prima i cugini in semifinale e poi la Juventus nella lotteria dei rigori di Manchester.