Calcio
Serie A
Ranieri e la salvezza del Cagliari: "Gigi Riva mi disse che non ci sono i tifosi, ma un'isola intera dietro la squadra"
![Simone Pace](https://imgresizer.eurosport.com/unsafe/40x40/filters:format(png)/dnl.eurosport.com/sd/img/placeholder/eurosport_logo_1x1.png)
Aggiornato 19/05/2024 alle 16:43 GMT+2
SERIE A - Il tecnico del Cagliari si gode l'ennesima impresa della sua carriera dopo il successo per 2-0 sul Sassuolo: "Il mio futuro? Ora fatemi godere questa serata, non mi stressate da adesso. Io metto Cagliari davanti a tutto e l'ultima emozione è sempre la più forte. Mi ricordo Gigi Riva, mi chiamò, e disse: 'Ai ragazzi devi dire che non ci sono i tifosi, ma un'isola dietro che li spingerà".
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"Mi ricordo Gigi Riva, mi chiamò, e disse: 'Devi dire ai ragazzi che non ci sono i tifosi ma un'isola dietro che li spingerà'. E io ho ripetuto quelle parole. I ragazzi si sono impegnati, soprattutto quelli che hanno giocato poco". Uno dei primi pensieri di Claudio Ranieri, dopo la vittoria per 2-0 del suo Cagliari contro il Sassuolo a Reggio Emilia che vale la salvezza aritmetica della squadra rossoblù con una giornata di anticipo, è dedicato al leggendario attaccante scomparso lo scorso 22 gennaio. E alle domande sul suo futuro il tecnico romano risponde così: "Fatemi godere questa serata, non mi stressate da adesso. Io metto Cagliari davanti a tutto e l'ultima emozione è sempre la più forte. È stata bellissima l'emozione a Bari (lo scorso anno, ndr) ed è stata bellissima a Reggio Emilia. Voglio ringraziare la famiglia Cagliari: lo chef, i camerieri, tutti quelli che lavorano ad Assemini, tutti cercano di mettere allenatore e giocatori a proprio agio, questo è il gruppo di quello che si vede in campo".
Sulla decisione di mollare qualche mese fa
"Ma non perché non credessi nei ragazzi, pensavo che avessero bisogno di un altro allenatore e di un elettroshock. Normalmente quando un tecnico dice queste cose stanno tutti a testa bassa e nessuno dice niente. Invece loro mi hanno detto: 'No no, non esiste che adesso se ne va, lei resta qui e lottiamo tutti insieme'. E io ho risposto: 'Fatemelo vedere'. E così hanno fatto".
Sul peso di questa impresa
"L'ultima resta sempre, il Cagliari lo metto al primo posto perché è la squadra che mi ha dato il la per diventare allenatore. Tre promozioni e due salvezze: Cagliari per me è al primo posto".
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