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Milan-Juventus, Allegri: "Milan, Inter e Napoli restano favorite per lo scudetto. La rabbia finale..."

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Pubblicato 22/10/2023 alle 23:42 GMT+2

SERIE A - Le parole di Massimiliano Allegri al termine di Milan-Juventus 0-1, match valdio per la nona giornata di campionato. I bianconeri hanno espugnato San Siro grazie al gol dell'ex Locatelli e si sono riportati a un punto dai rivali in classifica.

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Milan-Juventus, match valido per la nona giornata di Serie A, si è concluso col punteggio di 0-1, frutto del gol dell'ex Manuel Locatelli (qui le pagelle). Con questo risultato, i bianconeri restano al terzo posto in classifica ma si portano a un solo punto dall'Inter capolista e a uno proprio dai rossoneri. Nonostante ciò, l'allenatore dei bianconeri Massimiliano Allegri ha cercato di frenare gli entusiasmi nelle interviste post partita.

Sul match

Innanzitutto è stata una partita giocata bene difensivamente nel primo tempo, poi il calcio è fatto di episodi. Sicuramente è stata fatta una bellissima giocata da parte di Kean. Una volta rimasti in superiorità numerica, nel secondo tempo abbiamo iniziato non benissimo, abbiamo subito un paio di punizioni, un paio di cross. Poi la gestione della palla nella parte finale andava fatta meglio, perchè con più pazienza riuscivamo lo stesso a tirare, a chiudere l'azione, senza dare la possibilità al Milan di fare contropiede. La superiorità comunque è vero che c'era, ma Leao è in grado di annullare questa superiorità. Detto questo i ragazzi sono stati molto bravi, con il Milan era tanto che non vincevamo, quindi sono molto contento. Devo solamente ringraziarli.

Sulla rabbia nel finale

"Ma è una questione solo di passaggi fatti in un modo e di passaggi fatti in un altro modo. Giochi contro una squadra in dieci e il campo deve diventare come un aeroporto e loro la palla non la devono prendere più. Quando vai a chiudere, devi chiudere l'azione e non prendere contropiede. Lo abbiamo fatto una volta con McKennie, sono ripartiti e sono andati là. Poi in superiorità numerica i passaggi nello stretto non si fanno più, non si dribbla più, non si fanno più contrasti. Sono cose che bisogna migliorare perchè comunque abbiamo anche dei ragazzi con poca esperienza e giocare a San Siro non era facile".

Sulla difesa

"Sì, ogni tanto ti scappava anche alla doppia marcatura, ma sono stati bravi, Gatti è stato molto bravo. Leao veramente stasera è stato straripante, Gatti è stato molto bravo, Weah lo stesso, anche nel raddoppio della marcatura, alla fine anche quando è andato Bremer. Anche nel primo tempo difensivamente non abbiamo concesso neanche un tiro in porta al Milan, abbiamo concesso poco e niente. Le partite durano 95 minuti, l'episodio ci è andato a favore, quindi dopo siamo stati bravi, i ragazzi sono stati bravi a cercare questa vittoria".

Sullo scudetto

"No, non è una partita che cambia, Inter, Milan e Napoli sono le favorite per lo scudetto, noi dobbiamo ritornare a giocare in Champions. Stasera sono molto contento che ha debuttato un ragazzo del 2005, che è entrato con una serenità e tranquillità anche nel giocare. Non ha mai giocato palle difficili, non ha mai messo in difficoltà il compagno e soprattutto ha fatto un intervento di lettura appena entrato... è un giocatore che farà una grande carriera
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