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Serie A - Le 5 verità di Milan-Lazio: titolari rossoneri pronti per il derby, Kjaer sicurezza

Enrico Turcato

Aggiornato 07/05/2023 alle 10:50 GMT+2

SERIE A – Il Milan è pronto alla super sfida con l'Inter e ha tanti giocatori chiave nelle giuste condizioni: da Tonali ad Hernandez, da Kjaer a Bennacer. Preoccupano i ricambi - quasi mai all'altezza - e le condizioni di Leao, che dovrebbe recuperare. Lazio deludente e con Immobile e Milinkovic-Savic lontanissimi dalla miglior forma fisica.

Milan-Lazio: statistiche e curiosità sul big match della 34ª giornata

Milan-Lazio, match valido per la giornata numero 34 di Serie A, si è concluso con il punteggio di 2-0 a San Siro. Decisive le reti di Bennacer e Theo Hernandez. Vediamo insieme l'analisi del match in queste punti.

1) Il Milan con i titolari è una squadra forte

Non è una banalità, ma una normale considerazione osservando la recente (esagerata) applicazione del turnover da parte di Stefano Pioli. Il Milan con gli 11 titolari è una signora squadra e può giocarsi le sue possibilità contro chiunque. Il problema semmai è constatare come tante riserve non siano all’altezza e non siano migliorate nel corso della stagione. I rossoneri hanno giocato una grande partita contro la Lazio: sicuri, convinti, bravi a colpire e poi a gestire. Tonali, Bennacer e Theo Hernandez sono sembrati in grandi condizioni fisiche. Un successo che carica l’ambiente in vista del rush finale per i primi quarto posto e anche del derby di Champions. Certo, l’Inter così solida e così in forma è l’avversaria peggiore da incontrare ora e parte sicuramente con ampi favori del pronostico. Ma saranno 180 (o forse più) minuti di fuoco. E il Diavolo nel fuoco si esalta.

2) Kjaer tornato indispensabile: è lui il partner di Tomori

Simon Kjaer è tornato ai suoi livelli. Brillante, intelligente, sempre ben posizionato e con buona gamba. Ha anche fermato Immobile un paio di volte in campo aperto. Palese che Pioli punti su di lui in coppia con Tomori e altrettanto evidente come l’esperienza del danese possa giocare un ruolo cruciale nella doppia sfida con l’Inter. Kalulu e Thiaw partono ora nettamente dietro nelle gerarchie. Uno come Kjaer, che emana tranquillità e sicurezza, può davvero fare la differenza in questo finale di stagione.
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Rafa Leao si tocca l'adduttore prima di uscire dal campo in Milan-Lazio, Getty Images

Credit Foto Getty Images

3) Ansia Leao: ma dovrebbe essersi fermato in tempo

È e sarà l’argomento cult delle prossime 48/72 ore. Leao ci sarà nella partita fondamentale di mercoledì? La stella portoghese, prossima al rinnovo con il Milan, ha sentito tirare all’inguine dopo meno di 10 minuti e Pioli ha deciso di sostituirlo immediatamente, per non rischiare gravi lesioni muscolari. Il tecnico rossonero nel post partita ha poi tranquillizzato tutti, spiegando come fosse un fastidio e come Rafa si sia fermato proprio a scopo precauzionale. Vedremo cosa succederà, ma è normale che se il Milan vuole fare bene nel finale di campionato e nelle due semifinali di Champions, ha bisogno di avere il suo diamante con le treccine al top.

4) Lazio deludente: in questo modo non chiude nelle quattro

Non ci siamo. Pessima prestazione contro l’Inter, dove almeno grazie alle ripartenze era riuscita a rimanere 77 minuti in vantaggio. Prova anonima contro il Milan, senza mai rendersi pericolosa. Una Lazio spaesata e svagata, che segue un po’ il trend di questo ultimo periodo. La squadra che per buona parte del campionato ha impressionato tutti, meritandosi il secondo posto, ha subito un evidente calo fisico e mentale. La fortuna per Sarri è che il calendario recita: Lecce, Udinese, Cremonese ed Empoli. Non chiudere nelle quatto con un percorso del genere sarebbe un delitto…Capitale.
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Leoni e Tonali in Milan-Lazio

Credit Foto Getty Images

5) Milinkovic-Savic e Immobile: due uomini chiave in un tunnel senza fine

Diciamo che in tanti hanno deluso nelle due sconfitte nette di Milano contro nerazzurri e rossoneri. Ma i due giocatori che in questa seconda parte di stagione sono sembrati più in difficoltà sono due colonne della Lazio degli ultimi anni. Milinkovic-Savic si sta rivelando insolitamente discontinuo, spesso fuori dal gioco, incapace di far valere la sua solita fisicità. Immobile non ha mai del tutto recuperato dagli infortuni che lo hanno tormentato in questa stagione e non riesce più ad incidere come in passato. Due enigmi difficili da risolvere per Sarri, che continua a dare fiducia a entrambi sperando in una svolta. Nelle ultime quattro giornate c’è bisogno per la Lazio anche e soprattutto delle giocate di questi due.
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