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Milan-Lazio, Pioli: "Tanti jolly Champions buttati. Turnover? Non c'è un Milan B"

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Aggiornato 05/05/2023 alle 16:35 GMT+2

SERIE A - L'allenatore rossonero alla vigilia del big match contro la Lazio: "L'anno scorso abbiamo fatto il salto di qualità quando siamo usciti dalla Champions. Quest'anno stiamo facendo molto bene in Europa. Dopo gennaio è mancata la continuità per lottare per vincere lo Scudetto"

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Riscattarsi in campionato prima di iniziare la settimana più calda dell'anno, quella della doppia semifinale contro l'Inter in Champions League. Il Milan di Stefano Pioli sabato pomeriggio ospita a San Siro la Lazio delle meraviglie di Maurizio Sarri in una sfida delicatissima in chiave quarto posto. Ecco le parole dell'allenatore rossonero nella consueta conferenza stampa della vigilia. Si parte dallo Scudetto del Napoli:
"E' una squadra fortissima a cui vanno fatto i complimenti. Hanno meritato lo scudetto. Complimenti a tutti loro. Rivedendo i festeggiamenti ho rivisto i nostri dell'anno scorso, speriamo di ripeterci presto".

Sul momento del Milan e sui "treni" Champions

"Dalla sosta in poi la squadra ha dominato le partite di più rispetto a prima, ma abbiamo ottenuto solo due vittorie. Dovevamo vincere di più, ma se non ci siamo riusciti vuol dire che c'è mancato qualcosa, soprattutto nell'area avversaria. Domani giochiamo contro una squadra forte, dobbiamo essere più concreti. La squadra sa i jolly che abbiamo buttato via e sa che non possiamo buttarne via altri. Domani è una tappa importante. Dobbiamo essere più attenti, precisi e determinati in fase offensiva. Sono fiducioso, noi dobbiamo andare avanti a giocare con coraggio".

Sul turnover

"So quello che faccio e perché lo faccio, so assumermi la responsabilità. Non c'è un Milan 1 o Milan 2. Non è mancata la prestazione, ma il risultato finale vincente. No Rebic contro la Cremonese? Ho scelto giocatori con altre caratteristiche. Io faccio le formazioni per vincere le partite e quindi le mie scelte vengono fatte in base a quello che serve in campo. Contro la Cremonese i cambi hanno peggiorato la partita perché non abbiamo più rispettato determinate posizioni che ci stavano dando vantaggio”.

Su De Ketelaere

"Il primo che non si deve arrendere è lui ed è quello che sta facendo. Ogni giocatore deve sfruttare le occasioni che gli vengono date".

Sul percorso in campionato

"Non è una questione di programmazione. Ogni stagione fa storia a sè. Bisogna essere lucidi e dire che siamo partiti per rivincere il campionato. L'anno scorso abbiamo fatto il salto quando siamo usciti dalla Champions. Quest'anno stiamo facendo molto bene in Champions. Dopo gennaio è mancata la continuità per lottare per vincere lo scudetto. Solo il City tra le capoliste europee può ancora vincere Champions e campionato, noi non siamo a quei livelli lì".
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"Mi è piaciuto molto anche come ha detto certe cose. Alla fine vince solo uno, quindi parlare spesso di fallimento è pesante. Dipende sempre dai piani di una squadra, se puntava a vincere o meno. Le delusioni e lo sconfitte servono per diventare più forti nel futuro".
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