SERIE A - Allegri verso la Sampdoria: "Pogba torna a disposizione mentre Di Maria è a riposo. Partita a rischio"

DaPietro Pisaneschi

Aggiornato 11/03/2023 alle 14:40 GMT+1

SERIE A - Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa in vista della prossima partita di campionato della Juventus contro la Sampdoria (domenica sera ore 20.45). "Partita da non sottovalutare, io guardo la classifica sul campo e possiamo andare a +3 sull'Inter". Sulle scelte di formazione: "Pogba c'è, Di Maria e Chiesa no. In porta gioca Perin e davanti Vlahovic. Sul resto decido domani".

Massimiliano Allegri (Juventus)

Credit Foto Getty Images

Dopo l'1-0 contro il Friburgo in Europa League, la Juventus è pronta a scendere nuovamente in campo all'Allianz Stadium di Torino. L'avversario dei bianconeri per la 26ª giornata di Serie A è la Sampdoria di Dejan Stankovic, fanalino di coda della classifica. In vista del posticipo di domenica sera (fischio d'inizio alle ore 20:45), Massimiliano Allegri ha parlato nella consueta conferenza stampa di presentazione della partita. "La sfida di domani contro la Samp è all'apparenza abbordabile ma gli ultimi risultati dei blucerchiati ci spingono ad essere prudenti" ha affermato Allegri "A Roma contro la Lazio hanno perso a 10 minuti dalla fine e, in generale, hanno sempre perso di misura. È una partita molto importante per il campionato: per la prima volta potremmo andare secondi in classifica. Perchè la nostra classifica, lo dico e lo ripeto, è quella in cui noi abbiamo 50 punti. Domani potremmo essere a +3 sull'Inter".

SU POGBA E FORMAZIONE TITOLARE

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"Paul è a disposizione. Arrivare in ritardo una volta ed essere escluso da una partita non significa rimanere per sempre in punizione. La formazione per domani non l'ho ancora decisa. Ci sono due giocatori che saranno sicuramente titolari: Perin e Vlahovic. Per il resto, vedrò domani mattina chi ha smaltito l'impegno di giovedì sera. A centrocampo giocherà uno tra Paredes e Barrenechea".

SU ASSENZE E RECUPERI

"Devo valutare il recupero di Bonucci e le condizioni sia di Danilo che di Bremer. Rugani e Gatti stanno bene fisicamente e deciderò domani se farli giocare o meno. Sul fronte recuperi, tornano a disposizione sia De Sciglio che Iling Junior. Abbiamo ancora fuori Milik e spero di recuperarlo per l'Inter. Chiesa? Non ha niente per fortuna, solo un po' di fastidio e speriamo di riaverlo per il Friburgo. Di Maria invece è a completo riposo e sarà a disposizione giovedì.

SUI POSSIBILI ESPERIMENTI TATTICI

"Più che i moduli, sono le caratteristiche dei giocatori ad essere diverse. Non è detto che giocare con tre punti sia sinonimo di essere più offensivi. La squadra domani deve capire l'importanza della partita, al di là di chi giocchi o meno. La Sampdoria è una squadra organizzata, che corre e che pressa a tutto campo. Dobbiamo fare la partita giusta".

SU VLAHOVIC

"Dusan sta bene, sono contento della prestazione che ha fatto giovedì. Fisicamente sta meglio. Gli attaccanti vengono giudicati dai gol che fanno ma penso che nelle ultime partite Vlahovic abbia giocato bene".

SULLA CLASSIFICA

"La classifica in campionato si fa con le così dette "piccole". Negli scontri diretti abbiamo perso e pareggiato con la Roma, perso con il Milan e con il Napoli, vinto con Inter e Lazio e pareggiato con l'Atalanta. Gli scontri diretti sono così: uno lo perdi e l'altro lo vinci o pareggi. È con le piccole dove si fa la differenza ed è lì dove non si può sbagliare. In quest'ottica, domani è una partita molto a rischio".

SU FAGIOLI

"Avevamo fiducia ad inizio stagione ma non me lo aspettavo già così maturo. È furbo e sveglio e sta facendo bene. Credo debba ancora migliorare in fase realizzativa perchè ha le potenzialità di fare qualche gol durante la stagione, così come Miretti".

SULLA PENALIZZAZIONE

"Non la vedo nè come un ostacolo né come uno stimolo per fare un'impresa. Sul campo, la Juventus deve fare i punti che servono. Visto che abbiamo fatto 50 punti credo che domani saremo nella condizione di prendere un pochino di vantaggio sull'Inter. Quello che succede fuori dal campo non ci deve interessare".