Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Calciomercato, Inter: da Conte ad Allegri, cosa cambia

Simone Eterno

Pubblicato 24/08/2020 alle 21:31 GMT+2

Sei anni dopo l'incredibile estate alla Juventus, le voci di mercato ipotizzano un nuovo avvicendamento tra Conte e Allegri sulla panchina dell'Inter. Cosa cambierebbe? Quale sfida sarebbe? Proviamo a inquadrare criticità ed eventuali vantaggi.

Conte, Massimiliano Allegri - Juventus-Milan - Coppa Italia - Getty Images

Credit Foto Getty Images

La storia è fatta di cicli che si ripetono. O così almeno dicono. Non pare fare eccezione quella del calcio, in un’estate strana nel più anomalo degli anni di sempre. Di mezzo ci sarebbe ancora una rottura inaspettata e una sostituzione "d’emergenza". Da Torino a Milano, 6 anni dopo, i protagonisti sono ancora gli stessi: Antonio Conte e Massimiliano Allegri.
In casa nerazzurra è infatti deflagrata una mina, inaspettata ma certamente rumorosa. E che rischia di lasciare vittime, comunque vada a finire, da una parte (il tecnico) o dall’altra (alcuni elementi della dirigenza). Perché in qualche modo ai piani alti della società nerazzurra l’allarme è già scattato e nemmeno il gran cammino in Europa League è riuscito a spegnerlo; anzi, dopo qualche settimana di tregua europea, al triplice fischio della notte di Colonia il caos in casa Inter era di nuovo lì.
picture

Conte verso l'addio: "Annata indimenticabile, ma devo valutare: c'è anche una vita privata"

E così il nome, come nell’estate del 2014, è scattato immediato: Massimiliano Allegri. Sarebbe – o sarà, questo lo diranno solo i prossimi giorni – lui il profilo individuato per proseguire il lavoro di Conte. Alla Juventus si rivelò qualcosa in più di una soluzione d’emergenza, con Allegri in grado di proseguire un ciclo vincente per 5 stagioni italiane – ed arricchirlo in qualche modo con 2 edizioni di Champions League giocate da protagonista – prima di essere accantonato. All’Inter riuscirebbe a fare la stessa cosa?
picture

Juventus, 9 Scudetti in 9 anni. Conte, Allegri e ora Sarri: l'evoluzione dell'11 dalla BBC a CR7

La sfida: costruire una mentalità vincente

E’ questa la domanda, immediata, spontanea, che buona parte degli addetti ai lavori e certamente tutti i tifosi nerazzurri si sono fatti: può Allegri fare ciò che ha fatto alla Juventus?
A dirla tutta è la stessa domanda che ancora in qualche modo aleggia su Conte, arrivato per costruire quelle fondamenta che lasciò alla Juve e su cui Allegri proseguì il suo lavoro. Fondamenta che ha certamente iniziato a costruire quest’anno anche all’Inter, senza però riuscire – come in bianconero – nel colpaccio di vincere da subito.
Ecco perché Allegri si ritroverebbe in un ambiente, rispetto alla Juventus che lasciò Conte, assai diverso. Al suo ingresso a Vinovo il tecnico livornese trovò una base di campioni abituata a vincere ormai da tre anni: tra questi Buffon, Chiellini, Pirlo, Vidal, Pogba e Carlos Tevez. Calciatori di straordinario talento ed enorme personalità che si sposarono subito con l’approccio “più pragmatico” e certamente più rilassato di Massimiliano Allegri. La questione, però, all’Inter, ha sfumature differenti.
picture

Massimiliano Allegri posa insieme al trofeo dello Scudetto, Juventus, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Quella dei nerazzurri non è ancora una solida base di quel tipo; e gli ultimi trofei di peso messi in bacheca dai nerazzurri risalgono ormai a un’era preistorica fa se si riflette sull’evoluzione rapida con cui si muove il calcio: più di 10 anni fa. Quella dell’Inter sarebbe dunque una sfida assai più complicata per Allegri, nonostante l’indiscutibile buona base da cui partirebbe e le ambizioni di una società solida e sana.

Come giocherebbe l'Inter di Allegri?

Posto dunque l’interrogativo massimo di fondo, non resta che provare a giocare con le interpretazioni tattiche. Quale sarebbe a oggi l’Inter di Allegri? Come giocherebbe?
Posto che nella sua esperienza alla Juventus Allegri si è consolidato come il più eclettico e il meno integralista degli allenatori – ha saputo continuare a vincere cambiando un’enorme quantità di uomini e moduli nel corso degli anni – probabilmente all’Inter si ritroverebbe a ripartire da un ruolo che per anni ha atteso (invano) alla Juventus e che in questo momento rappresenta un caso in qualche modo spinoso tra i nerazzurri: il trequartista. Christian Eriksen è il tipo di giocatore che Allegri avrebbe voluto alla Juventus; e probabilmente la nuova Inter ripartirebbe costruita intorno a lui in un modulo – il 4-3-1-2 – che portò anche la sua prima Juventus a un passo dal Triplete.
Buone sicurezze in difesa, con Skriniar che a 4 tornerebbe probabilmente pedina inamovibile e dove certamente prenderebbe valore anche un uomo d'esperienza come Godin (in questa stagione utilizzato solo a sprazzi). Il problema sarebbe forse a sinistra, con Young come terzino basso e un Biraghi il cui futuro non è ancora chiaro. In attesa di eventuali colpi come potrebbero essere Tonali o Ndombele da aggiungere alla mediana, il trio Sensi-Brozovic-Barella sarebbe certamente il centrocampo titolare. Di Eriksen appunto si è già scritto, a cui aggiungere Lukaku e Lautato là davanti.
Come giocherebbe l'Inter con Massimiliano Allegri in panchina
Una base solida, come già anticipato, a cui riuscire a far fare l’ultimo passo: la costruzione di una mentalità vincente. Un processo iniziato da Conte e con cui Allegri non si è dovuto però mai cimentare in carriera, entrando nei due precedenti grandi club del suo passato – Milan e Juventus – in cui il lavoro era già stato fatto da altri. Anche per questo sarebbe un esperimento in qualche modo curioso, e senza dubbio un test definitivo per misurare su quale gradino dell’elite italiana e internazionale collocare un allenatore che, nonostante i grandi successi alla Juventus, ha fatto discutere non poco tifosi e addetti ai lavori.
picture

Conte: "Brutti attacchi a me e ai giocatori, il club non ci ha protetti: il 2° posto è solo nostro"

Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Contenuti correlati
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità