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Balzaretti si ritira, farà il dirigente alla Roma

Daniele Fantini

Aggiornato 12/08/2015 alle 12:38 GMT+2

L’ex-difensore giallorosso dà l’addio al calcio giocato per i problemi di pubalgia, ma andrà a ricoprire un nuovo ruolo nella dirigenza della squadra

2014-15, AS Roma, Federico Balzaretti (LaPresse)

Credit Foto LaPresse

È il giorno dell’addio di Federico Balzaretti. L’ex-difensore della Roma, il cui contratto è scaduto lo scorso 30 giugno, ha annunciato in conferenza stampa la fine della sua carriera agonistica per problemi di pubalgia. Resterà comunque all’interno del mondo del calcio, con un nuovo ruolo nella dirigenza della Roma: inizialmente si occuperà di seguire i giovani in prestito, poi comincerà il percorso per diventare direttore sportivo.
“Smetterò con il calcio giocato – ha dichiarato Balzaretti -. L’infortunio e la pubalgia sono ancora vivi e mi costringono ad abbandonare il calcio. È stata una decisione difficile, ma obbligata da questo trauma, che non mi permette di essere al 100% per svolgere al meglio questa professione. È stata una riflessione maturata nel corso dell’ultimo anno. L’anno scorso avevo due obiettivi: tornare in squadra e giocare ancora una partita, e sono riuscito a raggiungerli. È stata un’enorme soddisfazione giocare l’ultima partita all’Olimpico. Dentro di me sapevo che la partita col Palermo sarebbe stata l’ultima, porterò con me quel ricordo per sempre. È stato un percorso fantastico, ora ne inizieremo un altro che mi auguro sia altrettanto bello ed entusiasmante”.
“Rimanere nel calcio era quello che volevo fare – ha spiegato -. È qualcosa che sento mio. Abbiamo iniziato a lavorare da pochi giorni ma sono già motivatissimo. Il ruolo di cui abbiamo parlato non è ancora presente nella Roma. All’inizio mi occuperò dei ragazzi che ora sono fuori in prestito, cercherò di instaurare un rapporto diretto con loro e di essere un punto d’appoggio per loro. Ma il progetto Roma si sta ingrandendo sempre più, dunque ci saranno poi altri ruoli per me che si andranno a definire: essendo una famiglia, tutto si deciderà di concerto”.
Comincerò il corso da direttore sportivo a Coverciano a settembre – ha concluso -, il direttore mi ha dato l’ok. È quello che poi mi piacerebbe fare nel mio futuro. Sabatini non mi ha dato consigli, mi ha solo detto che avrà bisogno della mia collaborazione. Lo reputo un ds fantastico, il più bravo che c’è in questo momento”.
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