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È morto Carlo Mazzone: l'ex allenatore di Roma e Brescia, recordman di panchine in Serie A, aveva 86 anni

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Aggiornato 19/08/2023 alle 16:57 GMT+2

CALCIO - Il calcio piange la morte di Carlo Mazzone, allenatore tra le altre della Roma in cui lanciò Totti e del Brescia di Baggio. Aveva 86 anni. Conosciuto come Sor Carletto, era il detentore di record di panchine in Serie A: 792 ufficiali, 797 considerando i cinque spareggi.

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Il calcio piange la morte di Carlo Mazzone, storico allenatore del calcio italiano e personaggio trasversale, amato da più piazze e da tantissimi appassionati. Mazzone è deceduto all'età di 86 anni e lascia un'eredità in qualche modo unica nel pallone nostrano, avendo attraversato 50 anni di storia del nostro Paese alla voce "calcio". Ancora oggi infatti Mazzone è il recordman assoluto di panchine ufficiali in Serie A: 792 partite (797 se contiamo anche gli spareggi), spalmate in una carriera iniziata nel 1969 e conclusa nel 2006 attraverso 12 piazze differenti.
Ascoli, squadra con cui iniziò appunto la sua carriera da allenatore nel 1969, poi Fiorentina, Catanzaro, Bologna, Lecce, Pescara, Cagliari, Roma, Napoli, Perugia, Brescia e infine Livorno. Gran parte delle sue stagioni le fece in Serie A, dove raggiunse il suo miglior piazzamento nel 1977 con la Fiorentina, che arrivò terza. Quella dove è stato più amato però, senza dubbio, nella sua Roma, squadra che ha allenato dal 1993 al 1996. I tre anni con i giallorossi furono caratterizzati da un settimo posto e due quinti posti. Durante la sua permanenza lanciò in prima squadra un giovanissimo Francesco Totti, con cui ha conservato nel corso degli anni un rapporto speciale.
Verso il finale di carriera poi a Brescia, dove si prese cura di un "abbandonato" Roberto Baggio, rivitalizzando il Divin Codino e costruendo con lui un rapporto speciale. Più volte nominato anche da Pep Guardiola - che lo conobbe proprio nella breve esperienza di Brescia - il tecnico catalano sorprese Mazzone con quell'invito alla finale di Champions League che il suo Barcellona giocò e vinse proprio a Roma nel 2009.
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Auguri Mazzone! Quando capì che Guardiola sarebbe diventato un top

Da tanti anni ormai fuori dal giro del calcio per il naturale avanzare dell'età, nel 2019 gli fu intitolata la nuova tribuna Est dello Stadio Cino e Lillo Del Duca di Ascoli Piceno (squadra che lanciò da allenatore) e, nello stesso anno, è stato inserito nella Hall of Fame del calcio italiano. Amatissimo appunto a Roma e in tante piazze, divenne anche personaggio 'iconico' per i tifosi del Brescia dopo un "derby" con l'Atalanta concluso da una sua incredibile esultanza sotto il settore ospiti dello stadio Rigamonti.
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