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Le 5 verità di Barcellona-Napoli 3-1: catalani superiori, ko pesante per gli Azzurri

Enrico Turcato

Pubblicato 13/03/2024 alle 09:53 GMT+1

CHAMPIONS LEAGUE - La squadra di Xavi ha meritato il passaggio del turno, campani traditi dalle loro due grandi stelle, Osi e Kvara. Sconfitta economicamente pesante. Impressionano i 2007 Yamal e Cubarsí. E Joao Cancelo rimane uno dei migliori interpreti del suo ruolo.

Calzona: "Osimhen? Tutti hanno detto che era rigore, ci vuole attenzione"

Barcellona-Napoli, gara valida per gli ottavi di finale di ritorno della Champions League 23-24, si é concluso con il punteggio di 3-1. Decisive le reti di Fermin Lopez, Cancelo e Lewandowski. Inutile la marcatura di Rrahmani. Vediamo insieme l'analisi del match in cinque punti.

1) Il Barcellona ha meritato la qualificazione nel doppio confronto

Aveva disputato un'ottima partita a Napoli e Xavi lo aveva anche sottolineato. E ha giocato nel modo giusto anche la gara di ritorno il Barcellona. I blaugrana hanno creato piú del Napoli (24 vs 14 i tiri), hanno approcciato meglio questo ottavo di ritorno e hanno spinto di piú nella ripresa e nel finale, quando bisognava chiudere la partita. Nei 180 minuti contro il Napoli alla fine i catalani hanno meritato la qualificazione ai quarti di finale e hanno dimostrato di essere superiori ai campani. L'unico rammarico per la squadra di Calzona resta quel colpo di testa di Lindstrom sul 2-1. Unica occasione in cui la squadra di Xavi ha davvero tremato.

2) Napoli, sconfitta che brucia: niente Mondiale per club

Un 3-1 che non lascia appelli. Il Napoli saluta in anticipo la Champions League 2023/24 e dice al tempo stesso addio al Mondiale per club. Un ko che quindi pesa doppiamente per gli Azzurri, anche a livello economico. Difficilmente i campani disputeranno questa competizione nella prossima stagione e quindi questa eliminazione verrá ricordata a lungo. Come ribadito nel punto 1), peró, la squadra di Calzona ha fatto davvero poco per meritarsi il passaggio del turno tra anadata e ritorno.

3) Osimhen e Kvara deludenti: Napoli tradita dalle proprie stelle

Voti bassi in pagella e pochi guizzi per i due giocatori simbolo del Napoli. Il georgiano ci ha quantomeno provato con un paio di conclusioni da fuori. Il nigeriano non si é mai reso pericoloso e ha deluso le aspettative di molti tifosi Azzurri. Senza Osimhen e Kvaratskhelia in serata non c'é stata storia per il Napoli. In generale entrambi devono ancora completare il loro percorso di crescita per diventare decisivi e trascinatori in queste gare ad eliminazione diretta.

4) Cubarsí e Yamal: i due 2007 del Barcellona impressionano

Wow. Lamine Yamal - 16 anni - ormai lo conosciamo tutti e anche contro il Napoli ha offerto una buona prestazione, pur senza riuscire a segnare il suo primo gol in Champions. Pau Cubarsí - 17 anni - ha incantato tutti. Un difensore centrale cosí giovane avrebbe potuto sentire il peso della serata e della responsabilitá. E invece lucido, preciso, atletico, intelligente. Una prestazione impressionante se consideriamo etá e peso della partita. Due pedine che Xavi non ha avuto paura di lanciare in una fase della stagione cosí delicata. Bravissimi.

5) Cancelo in serata, ancora uno dei migliori esterni al mondo

Ultimo punto dedicato a Joao Cancelo, che oltre a timbrare la seconda rete blaugrana, ha dominato la corsia di sinistra, mettendo in seria difficoltá Di Lorenzo e Traoré. Il terzino portoghese - ex di Juventus e Inter - rimane uno degli esterni migliori al mondo e la sua capacitá di giocare dal lato opposto al piede preferito lo rende ancora piú imprevedibile nelle giocate. Un regista aggiunto, ma anche un'ala. La qualitá paga sempre.
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