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Pagellone 4ª giornata Champions League: Napoli da sogno, cuore Inter, miracolo Bruges, Juventus umiliata

Enrico Turcato

Pubblicato 13/10/2022 alle 10:21 GMT+2

CHAMPIONS LEAGUE – Altra grande serata per la squadra di Spalletti, che batte ancora l'Ajax e certifica il passaggio del turno. Malissimo la Juventus, sconfitta ad Haifa. L'Inter ha grande cuore, il Bruges sorprende, City e Real accedono agli ottavi. Grave l'episodio in Milan-Chelsea.

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Lo spettacolo emozionante della Champions League è inimitabile e anche la quarta giornata della fase a gironi non ha deluso le aspettative. Sugli scudi c'è sempre il Napoli di Spalletti, che centra la quarta vittoria di fila e si qualifica agli ottavi di finale. Passano il turno anche City, Real, Bayern e a sorpresa il Bruges, che inguaia l'Atletico; grande pareggio dell'Inter a Barcellona, mentre la Juventus viene umiliata dal Maccabi Haifa. Prestazione del Milan non giudicabile: pesa troppo un abbaglio arbitrale. Ricapitoliamo quando successo in questo turno europeo nel nostro tradizionale pagellone.

Voto 10… Al super Napoli di Spalletti, vincente e già qualificato

Per la prima volta nella sua storia in Champions League, il Napoli si è qualificato matematicamente agli ottavi di finale con due turni d’anticipo. Il 4-2 sull’Ajax – anche stretto per quanto si è visto al Maradona – certifica per l’ennesima volta in stagione la bontà del lavoro di Luciano Spalletti. Gli Azzurri praticano un calcio corale, gradevole, a tratti eccitante. Benissimo Lozano, Raspadori e il solito “Kvara”, ottimo rientro con gol per Osimhen. Al Napoli in questo momento funziona tutto. Ci sono anche margini per conquistare realmente il primo posto e godersi il sorteggio del turno successivo in posizione privilegiata.

Voto 9… All’impresa del Club Brugge, che blocca l’Atletico e vola agli ottavi

0-0 di sofferenza, subendo 21 tiri (nove nello specchio), in 10 uomini nel finale e con un super Mignolet tra i pali. Il Club Brugge (o Bruges che dir si voglia) di Carl Hoefkens è la prima grande sorpresa di questa prima parte di stagione. 10 punti in quattro gare e matematico passaggio del turno agli ottavi: è la prima volta che il club belga supera la prima fase della moderna Champions. Un’impresa eroica, ma meritata per quanto mostrato finora. Unica squadra di questa edizione che deve ancora subire gol: primato non di poco conto dopo quattro giornate e 64 partite giocate.

Voto 8... Alla prestazione e al coraggio dell’Inter, 3-3 pazzesco al Camp Nou

Con cuore, voglia e qualità. L’Inter esce con un ottimo 3-3 dal Camp Nou, tiene a distanza il Barcellona e mette un’ipoteca sul passaggio agli ottavi di finale. Basterà ora battere il Viktoria Plzen a San Siro ai nerazzurri per avere l’aritmetica certezza di giocare anche a febbraio nella maggiore competizione europea per club. La squadra di Inzaghi non ha avuto timore del Barcellona, ha reagito allo svantaggio e ha provato nel finale anche a vincere la partita. L’errore di Asllani nel recupero potrebbe anche essere meno pesante di quanto si potesse pensare: l’Inter ha il destino nelle proprie mani. Note di merito per Lautaro, Barella e Calhanoglu. Bravi davvero.

Voto 7... Al Liverpool di Klopp, che si rialza e ne segna 7

Dal tourbillon di critiche e contestazioni, si rialza il Liverpool di Klopp. Il 3-2 patito dall’Arsenal in Premier League (la vetta ora dista 14 punti) non ha lasciato residui umorali. I Reds hanno strapazzato i Rangers in trasferta con un 7-1 perentorio, in cui Momo Salah ha anche siglato la tripletta più veloce della storia della Champions. Una buona boccata d’ossigeno – visto il momento - e una qualificazione veramente vicina. Mai dare per spacciata la squadra di Klopp.

Voto 6... A City e Real, che si qualificano con due pareggi

La squadra di Guardiola si ferma sullo 0-0 a Copenaghen, senza nemmeno schierare Haaland e ridotta in 10 uomini già dal primo tempo. Il Real Madrid riprende nel recupero lo Shakhtar (1-1) e blinda la solita qualificazione agli ottavi di finale. Due big, due tra le favorite per la vittoria di questa Champions, staccano il pass per il “ballo” tra le migliori 16 d’Europa grazie a due pareggi abbastanza deludenti. La grandezza si misura anche così.

Voto 5... Allo Sporting Lisbona, che spreca tutto il vantaggio

I portoghesi avevano cominciato il loro girone in modo splendido. Vittorie su Tottenham e Eintracht. Dopo di che è arrivato il Marsiglia di Tudor e di conseguenza sono arrivate anche due sconfitte (4-1 in Francia e 0-2 in casa) che complicano terribilmente la situazione. Il talentuoso Sporting di Amorim rischia di dover abbandonare in anticipo la Champions 22/23, nonostante il grande inizio. Non sempre il buongiorno si vede dal mattino.

Voto 4... Al brutto debutto europeo di Xabi Alonso

In campionato si era presentato con un portentoso 4-0 allo Schalke. In Champions è andata decisamente meno bene. Ko per 0-3 interno dal Porto e situazione semi-drammatica nel gruppo B. Xabi Alonso non avrà buoni ricordi di questo suo debutto da allenatore nella massima competizione europea, trofeo che per altro lui ha vinto due volte da giocatore, con Liverpool e Real Madrid. Servono due vittorie nelle ultime due al Leverkusen e la speranza che il Porto non ne vinca piú. Complicatissimo.

Voto 3... All’Atletico Madrid di Simeone, a serio rischio

Abbiamo elogiato giustamente la super qualificazione del Club Brugge, ma al tempo stesso non si può non constatare la pessima situazione dell’Atletico Madrid. La squadra di Simeone fin qui ha raccolto appena quattro punti e pur partendo come attesa dominatrice di un girone abbordabile, si è ritrovata addirittura a dover sperare in incastri favorevoli per passare il turno. Appena due gol segnati in quattro partite: siamo sicuri che il “Cholismo” vada ancora di moda?

Voto 2... All’arbitraggio di Milan-Chelsea, che ha condizionato la partita

Qua non c’è bisogno di fare tanti discorsi, considerando che la prestazione dei rossoneri non è del tutto valutabile. L’episodio che dopo 18 minuti porta al calcio di rigore per il Chelsea e all’espulsione di Tomori falsa e rovina una partita che sulla carta avrebbe potuto essere divertente ed equilibrata. L’arbitro tedesco Siebert ha preso una doppia decisione veramente discutibile, penalizzando eccessivamente la squadra di Pioli. Nessuno a San Siro – nemmeno il protagonista dell’episodio Mason Mount per sua stessa ammissione - si era accorto di questo possibile fallo. Nessuno se non chi lo ha fischiato, condizionando tutto l’andamento del match.

Voto 1... A Rangers e Viktoria Plzen, devastate a suon di gol

7-1 dal Liverpool e 4-2 dal Bayern Monaco. Ennesime debacle stagionali. Un gol fatto e 16 subiti dagli scozzesi, tre gol fatti e 16 subiti dalla squadra della Repubblica Ceca, prossima avversaria dell’Inter. Diciamo che affrontare questa competizione in questo modo non rende onore alla competizione stessa. Vedremo se nelle ultime due scatterà almeno un piccolo moto d’orgoglio o se saranno ancora dolori.

Voto 0... Alla Juventus, demolita ad Haifa e quasi eliminata

Un 2-0, quello subito in Israele, che rimarrà tra le pagine più nere della storia europea della Juventus. La squadra numero 111 del Ranking UEFA, che arrivava da nove sconfitte di fila in Champions League, batte con due reti di scarto una Juventus irriconoscibile e per certi versi imbarazzante. “Vergogna”, ha tuonato nel post partita il presidente Agnelli. Ma in questo caso, oltre alla vergogna, c’è da prendere contatto con la realtà: per la prima volta nel suo curriculum in Champions la squadra bianconera ha perso tre delle prime quattro partite. Tre soli punti conquistati ed eliminazione ormai imminente. Potrebbero anche non servire a nulla due vittorie nelle ultime due gare contro Benfica e PSG. Un vero disastro.
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Allegri: "Sono sempre andato agli ottavi con la Juve. Fino a che..."

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