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Polveriera Real Madrid: se perde anche il Clasico, Raul al posto di Zidane?

Stefano Fonsato

Aggiornato 22/10/2020 alle 11:47 GMT+2

Due sconfitte casalinghe e inaspettate in considerazione dell'avversario. Sabato scorso, 0-1, contro il neopromosso Cadice, quindi il 2-3 in Champions contro il più che mai rimaneggiato Shakhtar Donetsk: patron Florentino Pérez è su tutte le furie. E nel weekend c'è il Barcellona: se Zidane perede anche il Clasico potrebbe essere sostituito in panchina da Raul.

Zinedine Zidane, Real Madrid - Shakhtar

Credit Foto Getty Images

Due sconfitte casalinghe e inaspettate in considerazione dell'avversario. Sabato scorso, 0-1, contro il neopromosso Cadice, quindi il 2-3 in Champions contro il più che mai rimaneggiato Shakhtar Donetsk (per via di 10 giocatori positivi al Covid-19), che nel primo tempo di Valdebebas ha maramaldeggiato 0-3 e paventato gli spiriti di una possibile imbarcata.

Supponenza madridista

A prendersi ogni responsabilità, di fronte a microfoni e taccuini, mister Zinédine Zidane, che in effetti ha parecchie responsabilità: proprio sapendo che gli ucraini si sarebbero presentati allo stadio "Alfredo Di Stefano" con una lunga serie di infortunati, ha schierato alcuni comprimari nell'undici di partenza lasciando in panchina gente come Toni Kroos, Junior Vinicius e, soprattutto, Karim Benzema, sostituito da un sempre più inconcludente Luka Jovic.

Meglio senza pubblico

La "fortuna" di questo Real, sia contro il Cadice che contro la formazione del Donbass, è stata - paradossalmente - quella di giocare senza i proprio tifosi, logicamente esigenti, le cui rimostranze avrebbero caricato ulteriormente la tensione. I Blancos, nel secondo tempo, con le reti di Modric e Vinicius e la rete annullata dalla VAR, al 92', di Fede Valverde, il Real ha sfiorato la rimonta. Ma la sconfitta al triplice fischio, potrà aiutare a riflettere meglio sul momento.

L'ira di Florentino Pérez e l'eco di Raul

Tra un tempo e l'altro, l'incursione negli spogliatoi di paton Florentino Péerez, al triplice fischio i musi lunghi da parte di tutti. Era già successo esattamente un anno fa, che il Real si dovesse giocare un'intera stagione. E in questo caso a Istanbul contro il Galatasaray. Oggi all'orizzonte c'è il Clasico col Barcellona e la sfida (non semplice) al Borussia Mönchengladbach e l'atmosfera alla Casa Blanca è quella di una polveriera, su cui peraltro soffia un vento più forte di quello di Tarifa. Che porta in eco un nome, udibile in maniera sempre più distinta, quello di Raul Gonzalez Blanco (attuale tecnico del Castilla) in sostituzione di Zizou.
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