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Calciomercato - Osimhen-Lukaku-Zirkzee: l'intreccio degli attaccanti che blocca Napoli e Milan

Stefano Silvestri

Pubblicato 27/06/2024 alle 18:24 GMT+2

CALCIOMERCATO - Conte ha rivelato: "Per Victor ci sono accordi precedenti in cui io non posso entrare". Ma intanto nessun club si è fatto concretamente avanti. Una situazione di stallo che blocca il belga, su cui sono tornati i rossoneri.

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C'è il Milan che sta cercando un attaccante, perché Olivier Giroud se n'è andato negli USA e dovrà necessariamente essere rimpiazzato. Poi c'è il Napoli, che un attaccante ce l'ha già ma non si sa bene per quanto ancora. E poi ci sono tre centravanti in attesa di capire il proprio destino e il proprio futuro: Victor Osimhen, Romelu Lukaku, Joshua Zirkzee. Che cos'hanno in comune? Apparentemente poco o nulla, se non il ruolo; in realtà, nel variopinto mondo del calciomercato edizione estate 2024, sono collegati da una sorta di filo invisibile.
Il primo, ovvero Osimhen, è l'attaccante azzurro in questione, è reduce da una stagione faticosa dopo la sbornia da capocannoniere ed è uno di quelli che potrebbero cambiare squadra. Il secondo, ovvero Lukaku, per la terza estate consecutiva è di nuovo tra i piedi del Chelsea, che deve capire bene il modo migliore per liberarsene. E l'ultimo, ovvero Zirkzee, è ormai da settimane al centro di una trattativa con il Milan dopo aver trascinato il Bologna a una storica qualificazione in Champions League.

L'intreccio Osimhen-Lukaku

Il nome di Osimhen, intanto, è legato a quello di Lukaku. Nel senso che l'interesse da parte del Napoli per il belga è ormai noto. Anche e soprattutto perché in panchina c'è ora Antonio Conte, che con Big Rom ha lavorato e vinto all'Inter, formando una partnership giocatore-allenatore solidissima. Non è un caso che lo stesso Conte abbia menzionato anche lui durante la conferenza di presentazione di mercoledì: "Parliamo di un calciatore eccellente. Giocatori così si spera sempre di averli dalla propria parte e mai contro". Il problema è principalmente uno: se Osimhen resta, Lukaku non arriva. Palese, matematico. Una questione che fa il paio con l'altro dilemma: ma chi vuole davvero il nigeriano? Non il Chelsea, che pare essersi tirato indietro. Non l'Arsenal, spaventato dalla clausola rescissoria di 130 milioni. Resterebbe il PSG, che deve a sua volta sostituire Mbappé. Ma fino a questo momento nulla si è mosso in maniera davvero concreta. Poi, ovvio, dalle parole dello stesso Conte si evince chiaramente che qualcosa accadrà nelle prossime settimane: "Nel suo caso sono degli accordi, è una situazione totalmente diversa rispetto alle altre: io assisto, ma non posso entrare in questo discorso perché fa parte di accordi precedenti, che mi sono stati detti e io ho accettato". In pratica, il Napoli avrebbe promesso la cessione a Osimhen. Ma un acquirente, alla porta, non si è ancora presentato.
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Victor Osimhen durante Udinese-Napoli - Serie A 2023-24

Credit Foto Getty Images

E se il Milan...

E qui attenzione, perché Lukaku una squadra diversa dal Chelsea dovrà giocoforza trovarla. E potrebbe non avere il colore azzurro del Napoli. Il Milan si è informato qualche tempo fa sulla situazione dell'ex nerazzurro e nelle ultime ore è tornato alla carica: il sì del centravanti ci sarebbe pure, ma il guaio è che i Blues hanno intenzione di monetizzare dalla sua cessione, senza più cederlo in prestito. Anche in cambio di una trentina di milioni, senza dunque arrivare ai 43 della clausola. Nulla di definitivo, ovviamente: già un anno fa vedere Lukaku alla Roma pareva impossibile, e invece il matrimonio si è celebrato. Puntando sulla forza della disperazione (del Chelsea), una possibile operazione potrebbe anche avere connotati favorevoli al Milan. Anche perché, nel frattempo, lo stesso Lukaku non ha mai davvero aperto a soluzioni alternative come quella che condurrebbe in Arabia Saudita. E dunque, siamo al punto di partenza: Romelu attende, il Milan attende, ma anche il Napoli e Osimhen attendono. Una fase di stasi destinata a sfociare in qualcosa di concreto da un giorno all'altro, in un senso o in un altro.
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Romelu Lukaku con la maglia del Belgio

Credit Foto Getty Images

Zirkzee e le commissioni

Si arriva infine all'ultimo dei tre. Per vedere Joshua Zirkzee con la casacca rossa e nera del Milan, all'inizio del mese, pareva mancasse ormai un niente. Il pagamento della clausola da 40 milioni al Bologna dietro l'angolo, l'olandese entusiasta, l'erede di Giroud pronto ad atterrare a Milano. Ma tutto si è complicato. La questione delle commissioni agli agenti, il nodo che ha immediatamente stoppato un'operazione ben avviata, non si è mai sbloccata. Zlatan Ibrahimovic, nella conferenza del 13 giugno, ha avvertito: "Tutti vogliono mettere i club sotto pressione, sfruttare la situazione, ma qui non si fa beneficenza. Deve essere ok per noi". Tradotto: il Milan non attenderà in eterno. E qui si torna a Lukaku, l'uomo nel limbo. Apprezzato dal Napoli, apprezzato anche dal Milan. Piano B di Osimhen da una parte, piano B di Zirkzee dall'altra. Un intreccio tra centravanti che attende di essere risolto.
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