Calciomercato - Napoli in Germania da Kvaratskhelia: rinnovo sul tavolo, clima disteso

Dalla Germania, nel bel mezzo degli Europei, ecco una buona notizia per il Napoli: la tensione con Khvicha Kvaratskhelia e il proprio agente si è trasformata in un riavvicinamento. Ha dato buoni esiti il viaggio tedesco del presidente Aurelio De Laurentiis e del direttore sportivo Giovanni Manna, indirizzato proprio a "scongelare" i rapporti tra le parti, divenuti improvvisamente freddi dopo le recenti dichiarazioni di padre, procuratore e dello stesso Kvara.

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Sky parla di "clima disteso" all'interno dei dialoghi per il rinnovo del contratto di Kvaratskhelia. Contratto che attualmente va in scadenza tra tre anni, nel 2027, e che il Napoli ha intenzione di allungare di altri dodici mesi. Con tanto di corposissimo aumento salariale, beninteso: dal milione e quattro che in questo momento percepisce Kvaratskhelia ai cinque che De Laurentiis e Manna hanno messo sul tavolo, nonostante la richiesta dell'agente Mamuka Jugeli sia di sette. La proposta verrà ufficialmente recapitata dopo la conclusione degli Europei. Lo stesso De Laurentiis aveva spiegato già tutto mercoledì, seduto accanto ad Antonio Conte a Palazzo Reale durante la conferenza di presentazione del nuovo allenatore del Napoli: "Con Kvara non ci sono problemi, abbiamo un contratto e gli faremo una proposta di cambiamento contrattuale: non vedo problemi con lui". Il tutto prima di prendersela con il PSG e con Nasser Al-Khelaifi, rei di "fare contatti e offerte ai giocatori senza autorizzazione dei club di appartenenza".

I guai, se così si possono definire, sono nati non tanto con l'avanzata del PSG, quanto con le esternazioni di Jugeli e del padre di Kvaratskhelia, Badri, una decina di giorni fa ai media georgiani. "Non voglio che la gente pensi che la volontà di Kvaratskhelia sia quella di restare al Napoli. Vogliamo andarcene, ma adesso ci sono gli Europei e non dobbiamo disturbare Khvicha. Il nostro obiettivo è quello di essere in una squadra che giochi la Champions e restare al Napoli vorrebbe dire perdere un anno. La cosa ci preoccupa", ha detto l'agente. "Non voglio che mio figlio resti a Napoli. Nella scorsa stagione hanno cambiato tre allenatori ed è difficile giocare in una situazione del genere”, gli ha fatto eco Kvara senior.

Dichiarazioni che provocavano la reazione social del Napoli. Che di nuovo, come accaduto qualche giorno prima con Giovanni Di Lorenzo e il suo procuratore, affidava la propria risposta a un post su X: "In riferimento alle dichiarazioni dell'agente di Kvaratskhelia, Mamuka Jugeli, e del padre Badri, il Calcio Napoli ribadisce che il giocatore ha un contratto di altri tre anni con la società. Kvaratskhelia non è sul mercato. Non sono gli agenti o i padri che decidono del futuro di un calciatore sotto contratto con il Napoli ma la società Calcio Napoli!!! Fine della storia".

Si è passati quindi al botta e risposta delle ultime ore. Da una parte Conte, dall'altra Kvaratskhelia. "Se dovesse restare? No, Kvara resta", ha perentoriamente replicato l'allenatore alla domanda di un giornalista presente a Palazzo Reale, ribadendo che "i giocatori che fanno parte del progetto saranno al 200% del Napoli, questo deve essere chiaro a tutti". Il georgiano ha letto, ha incassato e ha replicato dopo la strepitosa vittoria per 2-0 contro il Portogallo, valsa l'approdo agli ottavi di finale di Euro 2024: "Rispetto Conte, è uno dei migliori allenatori, rispetto Napoli, amo Napoli ma deciderò il mio futuro dopo gli Europei. Ora sono felice qui con la Georgia".

Un balletto di virgolettati che il Napoli ha tutta l'intenzione di interrompere. In maniera totale e definitiva. De Laurentiis e Manna hanno premuto il piede sull'acceleratore, prendendo un aereo per la Germania e andando di persona da Kvaratskhelia. Il giocatore e il proprio agente sono apparsi ben disposti al dialogo e il vertice è stato sereno. Da parte del Napoli, la linea è la solita: una cessione è esclusa, che si tratti del PSG o di chiunque altro. Conte, insomma, non scherzava affatto.