Milan, Zirkzee come Kakà e Donnarumma? Il fratello Jordan può sbloccare l'operazione coi rossoneri

Il Milan potrebbe ripetere quanto fatto in passato per Kakà e Donnarumma per sbloccare la situazione di stallo creatasi nella trattativa per Joshua Zirkzee. Ossia, inserire nell'affare anche il cartellino del fratello minore, Jordan, in forza alla formazione Under19 del Bayer Leverkusen.

Come noto, i rossoneri avrebbero già trovato un accordo di massima con il giocatore e il Bologna, spinto verso una storica qualificazione alla Champions League proprio dai suoi gol. Ma l'operazione è al momento in stand-by per le altissime commissioni chieste dal potente agente dell'attaccante olandese, Kia Joorabchian, sull'ordine dei 15 milioni di euro.

La società ha rispedito al mittente le richieste, spropositate per un affare che si potrebbe concludere sulla base di un'offerta da 40 milioni al club rossoblù, e Kia avrebbe contro-proposto l'inserimento del cartellino del giovane Jordan, classe 2005, per limare la cifra. Il fratello minore di Joshua è reduce da una stagione in cui ha realizzato 5 gol e servito 2 assist in 18 gare del campionato tedesco U19.

Il Milan starebbe valutando l'operazione per evitare che il perdurare dello stallo permetta inserimenti di eventuali concorrenti. Il Bayern Monaco sarebbe interessato all'attaccante olandese, e avrebbe maggior liquidità a disposizione per avvicinarsi alle richieste di Kia. In passato, il club rossonero si è già reso protagonista di operazioni analoghe con Kakà (che portò a Milanello il fratello Digao, passato però senza lasciare traccia) e Donnarumma, convinto a rinnovare anche tramite l'ingaggio del fratello Antonio, sceso poi in campo in tre occasioni (tre vittorie e zero gol al passivo, primo portiere della storia del Milan a giocare almeno 300 minuti senza reti subite).