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Serie A: Milik, Khedira, Nainggolan e l'esercito degli esuberi

Stefano Fonsato

Aggiornato 08/10/2020 alle 10:40 GMT+2

Il paradosso di non avere soldi da spendere e avere rose da 35-40 giocatori, anche se si è un club che non lotta, sulla carta, per i traguardi più prestigiosi. E' lo status quo maturato proprio per effetto dei budget ridotto dalla crisi-Covid. Esuberi. E' stato uno dei termini più utilizzati in quest'ultima tornata di calciomercato. I nomi più illustri? Milik, Llorente, Khedira, Nainggolan...

Nainggolan, Milik, Khedira: gli esuberi della Serie A

Credit Foto Eurosport

Il paradosso di non avere soldi da spendere e avere rose da 35-40 giocatori, anche se si è un club che non lotta, sulla carta, per i traguardi più prestigiosi. E' lo status quo maturato proprio per effetto dei budget ridotto dalla crisi nata dalla pandemia. Esuberi. E' stato uno dei termini più utilizzati in quest'ultima tornata di calciomercato. Che, molto spesso, fa rima con "ingaggi onerosi", da onorare inutilmente, dato che i giocatori in questione non rientrano dichiaratamente - e molto spesso già da iniziosessione di affari - nei piani tecnici dell'allenatore. I nomi più altisonanti sono presto detti Sami Khedira (Juventus), Radja Nainggolan (Inter), Arkadiusz Milik e Fernando Llorente (Napoli). E, perché no, Edin Dzeko (Roma).

Nainggolan "e i suoi fratelli nerazzurri"

In sede introduttiva abbiamo fatto solo il nome del Ninja, ma all'Inter - è risaputo - la situazione esuberi è stata risolta solo in parte (Godin e Candreva su tutti): in casa sono rimasti anche Matias Vecino (gli affari con Torino e Napoli non sono andati a buon fine), Ivan Perisic (che Conte proprio non sa dove metterlo nel suo 3-5-2) e Marcelo Brozovic, anch'esso nella lista dei partenti in questi due mesi. Tutto questo, tradotto in soldoni, non ha esaudito le ultime richieste di Antonio Conte corrispondenti a N'Golo Kanté e Victor Moses, entrambi del Chelsea.
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Inter-Fiorentina 2020-2021: Radja Nainggolan (Inter) (Getty Images)

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Khedira e i "regali" della Juventus

Per arrivare a certi obiettivi (con il "picco" Federico Chiesa), la Juventus ha dovuto sfoltire. E le caselle, in questo senso, sono state quasi tutte barrate. Ma a che prezzo? C'è una parola, ovvero "gratis", come i prestiti "secchi" di Douglas Costa (Bayern Monaco), Daniele Rugani (Rennes) e Mattia De Sciglio (Lione). Anche Marko Pjaca tornerà a fine giugno, dal Genoa. E, oltretutto, una "grana" sul groppone è rimasta: Sami Khedira, subito escluso da Pirlo, con cui non si è nemmo riusciti ad arrivare ad una rescissione consensuale.
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Sami Khedira von Juventus Turin

Credit Foto Getty Images

Milik, Llorente e il Napoli

Due giocatori completamente ai margini del disegno di Gattuso. E con ingaggi da top player. Una brutta gatta da pelare per patron De Laurentiis, che in qualche modo ha raccolto frutti amari dalle sanzioni imposte nel periodo di ammutinamento ancelottiano della rosa. Il polacco - peraltro autore del gol del definitivo 5-1 con la sua Polonia nel match amichevole contro la Finlandia - avrebbe dovuto trasferirsi prima alla Roma (affare che ha fatto saltare Dzeko alla Juventus), poi al Tottenham e ancora alla Fiorentina. Nulla di fatto. Llorente ha rifiutato un po' di tutto dal ritorno in Liga (all'Elche o all'Athletic Bilbao) a tanti club di Serie A come Sampdoria, Spezia e Benevento.
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Napoli-Inter, Serie A 2019-2020: Fernando Llorente e Arkadiusz Milik (Getty Images)

Credit Foto Getty Images

Gli "eserciti" ai margini di Roma e Lazio

Non solo Dzeko. Alla Roma, infatti, Pau Lopez - il portiere più pagato della storia giallorossa (23,5 milioni) - è diventato il secondo del 37enne Mirante. E poi c'è l'incredibile grana Javier Pastore, che sembra ormai irrisolvibile: la beffa di avere, tra gli inutilizzati, un giocatore da 4,2 milioni di ingaggio annuo, il secondo contratto più oneroso della rosa. E fuori dal progetto Fonseca ci sono anche Federico Fazio (saltato alla Sampdoria) e Juan Jesus. Sull'altra sponda del Tevere, non se la passa certo meglio la Lazio, costretta a tenersi i vari Proto, Bastos, Jorge Silva, Durmisi, Di Gennaro e Kiyine.
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Lazio-Roma, Serie A 2019-2020: da sinistra Edin Dzeko (Roma) e Bastos (Lazio) (Getty Images)

Credit Foto Getty Images

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Come cambia la Juventus con Chiesa

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