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NBA Finals, le 5 curiosità di Gara 5. Boston supera i Lakers, Tatum meglio di Kobe Bryant, Mazzulla e Horford da record

Davide Fumagalli

Pubblicato 18/06/2024 alle 11:38 GMT+2

NBA - E' ufficialmente iniziata la post season 2023-24, la fase più calda della stagione, quella conclusiva, che porta alla conquista del titolo di campione. Uno spettacolo ancora più entusiasmante che ogni notte regala record, highlights, giocate spettacolari, statistiche, rumors e curiosità, dentro e fuori il parquet. Ecco le 5 storie da evidenziare della notte dei playoff NBA.

Jayson Tatum e coach Joe Mazzulla in gara 5 vinta dai Celtics

Credit Foto Getty Images

Conclusa la lunga maratona da 82 partite della regular season, la NBA entra nella sua fase più calda e decisiva con i playoffs. Il sipario si alza sabato 20 aprile: tutte le serie sono al meglio delle 7 partite, dal primo turno alle Finals, che prenderanno il via giovedì 6 giugno e incoroneranno la squadra campione 2023-24. La squadra che parte favorita sono i Boston Celtics, miglior record assoluto NBA, dominatori della regular season (64-18 il loro bilancio, 37-4 in casa): a meno di sorprese, saranno loro ad uscire da un Est dove i Bucks non hanno mai convinto mentre Knicks e tutte le altre non sembrano attrezzate. I pericoli arrivano da un Ovest "selvaggio" coi giovani Thunder, i Twolves, i Clippers e i Mavericks, oltre ai Denver Nuggets campioni in carica, che possono allo stesso modo centrare le Finals.
Ecco quindi qui riassunti i 5 momenti più stuzzicanti e particolari della notte di playoff.

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Boston vince il 18esimo titolo e supera i Lakers: Magic Johnso rosica

Il 17 giugno 2008 i Boston Celtics vincevano il 17esimo titolo della loro storia. Esattamente 16 anni dopo, il 17 giugno 2024, tornano sul trono NBA vincendo il 18esimo e comandano l'albo d'oro davanti agli acerrimi rivali dei Los Angeles Lakers, fermi a 17 dopo il trionfo del 2020 nella bolla di Orlando. Tanti i messaggi di congratulazioni ai Celtics, dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden all'ex presidente Barack Obama, passando per i grandi ex come Kevin Garnett e Paul Pierce, e anche una leggenda del posto come Tom Brady, vincitore di SuperBowl coi New England Patriots. Sono arrivati i complimenti anche da Magic Johnson, simbolo dei rivali Lakers, che alla fine posta anche un tweet in cui "rosica" in modo evidente: "Odio che i Celtics abbiano ufficialmente più titoli di noi adesso".

Maestoso Jayson Tatum: eguaglia Bird e supera Kobe Bryant

L'MVP delle Finals lo ha vinto Jaylen Brown, ma il "gemello" Jayson Tatum gioca una finale e soprattutto una gara 5 da vero fenomeno. Per lui 31 punti, 8 rimbalzi e 11 assists, ad un passo dalla tripla doppia, è il primo Celtics da Larry Bird nel 1986 con una prova da almeno 20, 10 assists e 5 rimbalzi alle Finals, e il primo in assoluto fra i biancoverdi con una partita da 30+10 in finale, il sesto nella storia in un match per vincere il titolo dopo Jerry West, Walt Frazier, James Worthy, Michael Jordan e Stephen Curry. E poi il suo mentore Kobe Bryant, superato per punti nei playoffs a 27 o meno anni: 2694 per il Black Mamba, ben oltre per JT.

Joe Mazzulla sulle orme di Bill Russell: coach campione a 35 anni

Alla seconda stagione al timone dei Boston Celtics Joe Mazzulla centra l'obiettivo e diventa campione NBA. Dopo le tante critiche dello scorso anno, per gli errori di gestione ai playoffs e perchè secondo alcuni fosse impreparato, ha risposto sul campo vincendo nettamente il duello a distanza con Jason Kidd e portando Boston al titolo, lui che solo 10 anni fa faceva l'assistente in un college di Division II e che è stato promosso head coach quasi per caso, dopo lo scandalo che costrinse Ime Udoka a lasciare. E Mazzulla centra anche un record visto che diventa il più giovane coach a vincere un titolo da Bill Russell, che nel 1969 portò sempre i Celtics all'anello, sempre a 35 anni.

Horford corona il sogno, Holiday è una garanzia

L'aggiunta in offseason di Jrue Holiday si rivela decisiva per i Boston Celtics nella conquista del titolo NBA e la guardia da Los Angeles si conferma una garanzia di vittoria: titolo al primo anno in maglia Celtics dopo che aveva vinto l'anello anche nel 2021, alla prima stagione coi Milwaukee Bucks, che si staranno mangiando le mani per averlo ceduto per prendere Damian Lillard. Primo trionfo invece per Al Horford, 38 anni (3 in più del suo allenatore), che diventa il primo giocatore della Repubblica Dominicana a diventare campione NBA, soprattutto rompe un vero e proprio tabù: alla 17esima stagione e dopo 186 gare di playoffs, Horford riesce a vincere e a coronare il sogno, lasciando Karl Malone davanti a tutti con 193 partite in postseason senza l'anello di campione. Curiosità: Horford, due volte campione NCAA con Florida nel 2006 e nel 2007, ha giocato i primi playoffs nel lontano 2008 con gli Atlanta Hawks, proprio contro i Celtics che poi sarebbero diventati campioni.

Derrick White lascia tutto in campo, pure un dente

Altra prova di clamorosa solidità di Derrick White che, come si suol dire, ha dato tutto quello che aveva per la squadra. L'ex Spurs lo ha fatto letteralmente visto che lanciandosi su una palla vagante, viene poi travolto da Lively, sbatte forte il viso sul parquet e si rompe un dente incisivo. La prende sul ridere White, con Jaylen Brown che viene pescato dalle telecamere mentre lo prende in giro dicendogli che messo così è davvero brutto!
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La Top 5 di Gara 5

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Tatum festeggia il titolo, doccia di champagne in spogliatoio col trofeo

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