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Bronny James resta nel Draft NBA, ufficiale l'addio al college. Farà provini soltanto con Lakers e Phoenix Suns

Davide Fumagalli

Aggiornato 30/05/2024 alle 13:42 GMT+2

BASKET, NBA - Superata la deadline del 29 maggio, Bronny James ha deciso di mantenere il suo nome all'interno del Draft e di chiudere definitivamente l'esperienza al college dopo un solo anno a Southern California. Secondo i rumors il figlio di LeBron farà provini solo con Phoenix Suns e Los Angeles Lakers, nonostante gli oltre 10 inviti ricevuti: remota ormai la possibilità che non sia scelto.

Bronny James al NBA Draft Combine di Chicago

Credit Foto Getty Images

Da tempo lo si era immaginato, ora c'è anche l'ufficialità: Bronny James conserva il suo nome tra quelli del prossimo Draft NBA (26 e 27 giugno) e chiude definitivamente l'esperienza al college dopo la deadline del 29 maggio, ultima chance per conservare l'eleggibilità e tornare all'università. Il figlio maggiore di LeBron, che ha impressionato nei test individuali, nelle misurazioni e anche nelle partitelle alla Draft Combine di Chicago, pare aver conquistato la certezza di essere chiamato almeno al secondo giro e di sicuro ha avuto diversi inviti dalle franchigie NBA per dei provini privati.
Questo nonostante una stagione sostanzialmente anonima a Southern California dove ha viaggiato a cifre poco indicative - 4.8 punti, 2.8 rimbalzi e 2.1 assist in 19.4 minuti a partita - con anche le prime 8 gare saltate per il noto problema cardiaco. Però come detto a Chicago ha mostrato buone qualità e, secondo Shams Charania di The Athletic, sarebbero arrivati gli inviti di cui sopra: Bronny e il suo entourage, col potente agente Rich Paul, avrebbero però deciso di fare workout solo coi Los Angeles Lakers (ovviamente), che hanno solo la pick 55, e coi Phoenix Suns, che hanno la pick 22 al primo giro, una destinazione che sarebbe gradita perchè geograficamente vicina e per la presenza di Kevin Durant e Devin Booker, anche se qualcuno ha già ipotizzato possa diventare destinazione anche per papà LeBron, da free agent al minimo salariale (fantabasket...).
"Stiamo ancora determinando il calendario. Non lo vedo andare undrafted. Ho vissuto questo processo abbastanza da capire chi fa sul serio. Se le squadre dicono di non conoscerlo ancora abbastanza bene per dirmi come lo vedono, quando avranno una visione più approfondita, ci torneremo. Non sto riponendo aspettative irrealistiche su Bronny. È lontano dall'essere un prodotto finito. Ma come inizio è ottimo. È posizionato bene", ha detto l'agente Rich Paul a proposito degli appuntamenti che attendono Bronny.
Di sicuro, Paul ha già fatto sapere che chi sceglierà Bronny dovrà puntare su di lui con un contratto standard: "E' sufficiente che una sola squadra decida di puntare su di lui, è qualcosa con cui ho a che fare tutti gli anni in occasione del Draft, non è una situazione unica quella di Bronny. Assolutamente, le squadre lo sanno, Bronny non firmerà un two-way contract". Il two-way contract è uno speciale tipo di contratto che permette ad una squadra di impiegare il giocatore sia in NBA, per un massimo di 45 giorni all’interno della singola stagione, che in G-League.
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Bronny James: "Non sono soltanto il figlio di LeBron"


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