Guerra FIBA-Eurolega: sanzioni per club e nazionali che giocheranno in Eurocup
Aggiornato 22/03/2016 alle 23:09 GMT+1
È frattura totale tra la FIBA ed Eurolega: la Federazione fonda un nuovo torneo, battezzandolo Basketball Champions League, e minaccia sanzioni contro i club che sceglieranno di partecipare alla prossima Eurocup. A rischio anche le rappresentative delle nazioni che permetteranno ai propri team di giocare in Eurocup: possibile estromissione dell’Italia dall’Europeo e dal torneo pre-olimpico
Stagione 2000-01, quella dell’ultimo grande successo italiano in Europa. La Virtus Bologna batte 3-2 l’allora Tau Vitoria in una serie di finale pazzesca, diventando la prima squadra a sollevare la neo-nata Eurolega, generatasi dalla scissione tra ULEB e FIBA. In quell’anno, così lontano dai nostri giorni, l’Europa ha due campioni, la Virtus e il Maccabi Tel Aviv, che trionfa a sua volta nella Suproleague, la Lega tenuta dalla FIBA: la dicotomia scompare al termine di quella stagione, con l’Eurolega ad assorbire la ULEB e a creare il torneo che conosciamo oggi.
L’anno prossimo, a 16 anni di distanza, l’Europa avrà ancora due campioni: la vincitrice dell’Eurolega e quella dell’appena fondata Basketball Champions League, battezzata a Parigi con schiaffo a Jordi Bertomeu e al sistema di competizioni internazionali che ha regnato finora in Europa. Dopo aver vissuto per molte stagioni in sordina con l’Eurochallenge e aver provato a rilanciarsi la scorsa estate con la Europe Cup, la FIBA dichiara guerra totale all’Eurolega richiamando sotto la sua egida tutti i top-team che non hanno firmato l’accordo decennale lo scorso 10 novembre per la creazione della nuova Eurolega “ristretta”, a sole 16 partecipanti con 11 in possesso di licenza permanente (l’Italia è presente con la sola Olimpia Milano).
EUROLEGA: LE 11 SQUADRE CON LICENZA PERMANENTE | 6. Real Madrid (Spa) |
1. Anadolu Efes (Tur) | 7. Laboral Vitoria (Spa) |
2. Fenerbahçe (Tur) | 8. Olimpia Milano (Ita) |
3. Panathinaikos (Gre) | 9. Cska Mosca (Rus) |
4. Olympiacos (Gre) | 10. Maccabi Tel Avivi (Isr) |
5. Barcellona (Spa) | 11. Zalgiris Kaunas (Lit) |
Fuoco aperto contro l'Eurocup
Con l’Eurolega obiettivamente inattaccabile per fattori economici, di appeal e legati alla volontà dei top-team del continente, la FIBA può muoversi in campo aperto aggredendo la seconda competizione in mano a Bertomeu, l’Eurocup, scoraggiando o, nella peggiore delle ipotesi, impedendo alle squadre di parteciparvi, così da poter lanciare una Champions League realmente competitiva a livello qualitativo ed evitare un semplice nuovo cambio di denominazione dell’ormai defunta Eurochallenge. L’Italia sarebbe pesantemente rappresentata in Eurocup nella prossima stagione, con Trento, Reggio Emilia e Sassari più l’idea di una wild-card per una quarta partecipante (anche l’Eurocup sarà fortemente ristretta a sole 24 squadre): sarebbero questi, dunque, i team colpiti dalla FIBA attraverso sanzioni operate dalle stesse federazioni nazionali.
Le sanzioni per i club e per le Nazionali
Mentre l’Eurolega (che è una Lega privata, meglio ricordarlo…) studia la possibilità di creare un campionato a sé stante con una regular-season a girone unico (dunque 30 partite più playoff) capace di generare enormi interessi e introiti, la FIBA punta il coltello alla gola dei team più piccoli e deboli minacciando sanzioni (dalla penalizzazione in classifica all’estromissione dal campionato di Serie A) in caso di adesione all’Eurocup e non alla prossima Champions League. Trento, Reggio Emilia e Sassari saranno dunque deferite in attesa di ulteriori sviluppi che potrebbero modificare l’andamento del campionato di Serie A in corso ma anche il futuro prossimo della nazionale italiana: la FIBA, infatti, ha minacciato di escludere le nazioni che permetteranno ai propri team di partecipare all’Eurocup dalle competizioni internazionali, come gli Europei e tornei pre-olimpici. E l’Italia, come noto, giocherà il pre-olimpico a luglio a Torino per tornare a disputare la rassegna a cinque cerchi di Rio.
In questo momento, la situazione è quella di muro contro muro. L’Eurolega intesa come competizione è inattaccabile, per il contratto ricchissimo recentemente firmato dai top-club e la volontà delle stesse squadre di rimanere con la Lega di Bertomeu, e non è nemmeno plausibile l’idea di una fusione all’orizzonte, almeno fino a quando le attuali condizioni economiche rimarrano invariate. La FIBA non ha la forza economica per assorbire l’Eurolega e prendere il pieno controllo delle competizioni continentali, e i premi offerti per la Champions League sono minori rispetto a quanto mette sul piatto l’Eurocup.
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