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Brindisi fa la storia: è finale contro Cremona! Si ferma sul più bello la Sassari di Pozzecco

Marco Arcari

Aggiornato 16/02/2019 alle 23:41 GMT+1

L'Happy Casa gioca un gran 1° tempo, ma si blocca incredibilmente nell'ultimo quarto e ringrazia i liberi e la tripla di Chappell. Sassari lotta, ci prova in qualsiasi modo, ma paga molto le difficoltà dall'arco nel 2° tempo e i troppi errori a cronometro fermo. Nel concitatissimo finale Smith sbaglia il tiro della disperazione e Brindisi esulta insieme ai propri tifosi per un traguardo storico.

John Brown, Banco di Sardegna Sassari - Happy Casa Brindisi

Credit Foto LaPresse

Altra semifinale ricca di pathos e altra pagina di storia. L'Happy Casa Brindisi conquista la prima finale di Coppa Italia della sua storia, nonostante un ultimo periodo offensivamente da incubo; negli ultimi 10' di gioco la squadra di coach Vitucci trova infatti solamente un canestro su azione, ma proprio la tripla di Chappell spezza definitivamente gli equilibri di un match in cui il Banco di Sardegna Sassari lotta, ma sbaglia molto nel 2° tempo e si mangia anche troppi tiri liberi (17/27). Per Brindisi 4 giocatori in doppia cifra: Brown 20, Moraschini e Chappell 18, Banks 15. Alla Dinamo non bastano la doppia-doppia di Cooley (13 e 12 rimbalzi) e ben 23 rimbalzi offensivi di squadra.

La partita

Pioggia di tripla in apertura di match, con gli attacchi che hanno decisamente la meglio su difese disattente in transizione: Sassari trova 5 punti da 4 giocatori diversi (Carter, Pierre, Polonara e Smith), mentre Brindisi risponde con le triple di Moraschini e Chappell (2 a testa) e il solito lavoro a rimbalzo offensivo di Brown, rimanendo così a contatto dopo 6' e mezzo (22-20). Il tempo restante del 1° quarto è caratterizzato dal duello sotto i tabelloni tra Cooley e Brown (10), col lungo dell'Happy Casa che ha la meglio grazie a un bagaglio tecnico offensivo più ampio e che permette alla formazione allenata da Vitucci di chiudere avanti i primi 10' di gioco (28-32). Il Banco di Sardegna esaurisce troppo presto il bonus falli nel 2° periodo, ma non patisce più di tanto perché l'attacco di Brindisi trova punti su azione solamente con Rush e sembra incepparsi un po' tra turnovers e tiri sballati, mentre i lunghi fanno la voce grossa a rimbalzo offensivo, ricucendo così le distanze (41-42) al 16'. Chappell è assoluto protagonista del break di 0-9 con cui l'Happy Casa scappa provvisoriamente sul +10, prima che Smith provi a fermare l'emorraggia con una bomba; Sassari non riesce più ad avere vita facile nel pitturato, nonostante un buon lavoro a rimbalzo offensivo, ed è costretta a rincorrere anche a metà gara (46-54).
0-5 di Banks per inaugurare il 2° tempo e massimo vantaggio per la formazione di coach Vitucci (46-59); il Banco di Sardegna sbaglia ancora molto in avvicinamento e da oltre l'arco (0/8 da 3 nel 3° quarto), segnando solamente 4 punti (Cooley e Pierre) nei primi 5' della ripresa e sprofondando così a -16. Banks diventa il go-to-guy dell'Happy Casa praticamente per tutto il 3° periodo, ma tocca a Moraschini piazzare la tripla che ricaccia indietro gli avversari, riavvicinatisi grazie alla verve di Carter e ai rimbalzi offensivi (15 in 30'), permettendo così a Brindisi di iniziare con un margine di 14 punti (60-74) l'ultima frazione del match. L'attacco dell'Happy Casa trova una fase di stagnazione nei primi 3' del 4° periodo, ma il Banco di Sardegna ne approfitta solo parzialmente, sbagliando troppi liberi con Carter e continuando a litigare col ferro dalla distanza (66-76). Thomas, fino a quel momento uno dei più attivi tra le file della Dinamo, esce per 5 falli e Brindisi continua a beneficiare di moltissimi viaggi in lunetta, non trovando però mai il canestro su azione; i falli tecnici fischiati a Pierre e coach Pozzecco sembrano poter spezzare definitivamente le resistenze di Sassari, ma Moraschini fa 2/4 a cronometro fermo e tocca allora a Chappell trovare una tripla fondamentale (1° canestro su azione della sua squadra nel 4° quarto) che indirizza la gara a 2' dal termine (80-87). Nei minuti restanti Moraschini e Banks contengono alla perfezione gli 1vs1 avversari, ma Brindisi deve attendere l'ultimo possesso, con l'errore da lontanissimo di Smith, per scacciare gli spettri della rimonta di una Dinamo tradita dai molti errori a cronometro fermo.

Il tabellino

Banco di Sardegna Sassari - Happy Casa Brindisi 86 - 87
Banco di Sardegna Sassari: Spissu, Smith 16, McGee 8, Carter 18, Devecchi n.e., Magro n.e., Pierre 16, Gentile, Thomas 7, Polonara 8, Diop n.e., Cooley 13. All. Pozzecco.
Happy Casa Brindisi: Brown 20, Banks 15, Rush 5, Gaffney 9, Zanelli, Calamo n.e., Moraschini 18, Walker 2, Cazzolato n.e., Wojcechowski, Chappell 18, Taddeo n.e.. All. Vitucci.
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