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Final Eight: Torino insegue ma alla fine trionfa, è il successo dell'esordiente coach Galbiati

Marco Barzizza

Aggiornato 18/02/2018 alle 21:04 GMT+1

Brescia comanda per 38' ma nel finale crolla con il contropiede decisivo di Vujacic, che decide per il 69-67. E' il "miracolo" di Galbiati, alla 4° vittoria in 4 partite da capo allenatore della Fiat, a 33 anni di età e alla prima esperienza in Serie A.

Fiat Torino vince Coppa Italia 2018

Credit Foto LaPresse

La Fiat Torino vince la prima Coppa Italia della sua storia battendo la Germani Brescia 69-67 nella finale del Mandela Forum di Firenze, gremito in ogni ordine di posto. Dopo essere stata sotto per 38', la squadra dell'esordiente Paolo Galbiati – alla quinta partita totale da capo allenatore della Fiat, e quarta vittoria – ha la costanza di tenere botta e mettere la testa avanti quando conta. Grande prova di un altro quasi esordiente del nostro campionato, Boungou Colo, che con 11 punti e 3 bombe decisive nel secondo tempo è tra i protagonisti della vittoria di Torino, che ha in Vujacic l'uomo della provvidenza (suo il canestro della vittoria) e in Garrett il miglior realizzatore (16). Onore a Brescia: per la stagione, per le partite giocate in questa competizione e per il suo pubblico, sempre un bello spettacolo da vedere.

La partita

Brescia, con Moss regolarmente in campo nonostante l'infortunio che lo aveva tenuto fuori nel secondo tempo della semifinale, parte forte con 5 di Landry che costruiscono il primo vantaggio (2-7). Torino sparacchia al tiro (1/10), la Leonessa non fa meglio e il punteggio resta fisso per 4'. La sblocca Michele Vitali con un libero, cui fanno seguito due triple di Sacchetti per il 7-14. La Fiat è nelle mani di Garrett e Washington, come lo è stata nelle precedenti partite di queste Final Eight e il primo quarto si chiude 11-14 ma la Fiat mette a referto un non memorabile 12% da tre punti (1/8). Germani con la testa sulla partita: Michele Vitali e Traini creano bene per Ortner che come abitudine sa farsi trovare pronto, ma è Brian Sacchetti il punto di forza del primo tempo bresciano: tripla di tabella e gioco da 4 punti per il +9 (11-20). Torino non stacca le mani dal volante, sa che la partita è ancora tutta da giocare e Vander Blue dimostra di essere pienamente in palla. E' lui (già 7 punti) con una tripla allo scadere dei 24” a concretizzare il -2 a metà secondo parziale. Un flash, perché con un nuovo mini-parziale firmato Michele Vitali-Moss la Leonessa torna a +7 (18-25). I primi 20' si chiudono 28-31: meglio Brescia sul piano del gioco corale ma Torino ha nei singoli, Garrett (8) e Blue (9) soprattutto, armi che possono accendersi in qualsiasi momento.
L'equilibrio tiene banco anche a inizio ripresa, con Brescia che teme per una brutta caduta di Landry ma proprio grazie a 5 punti in fila al suo americano di riferimento resta con la testa avanti. Il punteggio resta basso e ogni possesso assume un'importanza vitale. Come in semifinale, Michele Vitali fa due azioni positive in fila – sfondamento subito e tripla – mandando in orbita Brescia che dopo la tripla di Landry (salito a 16 punti), si trova a +8 (37-45). I falli di Washington sono già 4 a 4' da fine terzo quarto, Galbiati deve trovare soluzioni alternative. La tripla di Boungou Colo rimette due possessi tra le squadre e Vujacic con tripla + fallo riscrive il punteggio (45-47). Tutto da rifare, ancora una volta, per la Germani, che prende un'altra bomba da Boungou Colo. La Fiat ha scaldato le mani ma la solidità si Sacchetti (2/2 dalla lunetta) tiene ancora avanti Brescia al 30' (53-56). Il leitmotiv degli ultimi 10' è lo stesso dei precedenti: Germani che comanda, Fiat che ribatte colpo su colpo e passa a condurre per la prima volta nel match a 4' dalla fine con tripla di Poeta che accende i tifosi gialloblu. Sembra cambiare l'inerzia del match per un finale infuocato. I due liberi di Luca Vitali ridanno la parità (61-61) ma due errori dalla lunetta di Hunt consentono a Torino di tornare in attacco e realizzare il gioco da tre punti che potrebbe chiudere il match. Mazzola fa 2+1 a 2'12” dalla sirena e Torino conduce 64-61. Ancora 0/2 di Hunt, Landry pareggia con la tripla ma Garrett risponde con la stessa moneta (67-64) a 1'10” dalla fine. Ancora da dietro l'arco Brescia con Luca Vitali e a 36” dalla fine la palla è della Leonessa. Landry sbaglia la tripla, rimbalzo in attacco e altro tentativo di Vitali che sbaglia ancora e il contropiede di Torino si conclude con assist di Washington e appoggio comodo di Vujacic con 2” ancora da giocare. Timeout Brescia, tiro della disperazione e vittoria a Torino. Grande merito alla squadra di Galbiati, autentico eroe di questa competizione: per lui 4 vittorie in 5 partite da capo allenatore, e una Coppa Italia che alla vigilia sembrava impossibile.

L'MVP

Paolo Galbiati, alla quinta partita da capo allenatore della Fiat Torino (quarta vittoria), merita il titolo di Mvp della competizione per la “cura” che ha saputo portare alla squadra. In campo invece il mattatore della finale è il sorprendente Boungou Colo, che con tre triple nel terzo quarto tiene a galla Torino nel momento decisivo, rivelandosi una gran presa della società nell'ultimo confusionario periodo di stagioni.

Il tabellino

Fiat Torino-Germani Brescia 69-67
Fiat Torino: Garrett 16, Vujacic 7, Jones, Washington 10, Mbakwe 1, Boungou Colo 11, Mazzola 6, Blue 11, Poeta, Tourè ne, Akoua ne, Mittica ne. All. Galbiati.
Germani Brescia: L. Vitali 5, M. Vitali 14, Landry 22, Moore 2, Hunt 6, Moss 2, Sacchetti 12, Traini, Ortner 4, Mastellari ne. All. Diana.
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