Final Eight: Cantù in Paradiso, prestazione super al tiro e Milano (irriconoscibile) al tappeto

Se Cremona vincente con Avellino è stata una sorpresa, il successo di Cantù su Milano nel terzo quarto di finale delle Poste Mobile Final Eight lo è ancora di più. Per la Mia che si è presentata in 7 giocatori e ha trovato la partita della vita (9/18 da tre), per Milano che non ha saputo mai riprendere le redini di una gara che sulla carta avrebbe dovuto dominare. I fatti però parlano chiaro e i biancoblu di Sodini raggiungono la semifinale vincendo 87-105 con una magistrale prestazione di Jamie Smith (23 punti con 7/8 dal campo, 8 assist, 8 falli subiti e 34 di valutazione).

Cantù ha poche carte da giocarsi per vincere questa partita ma l'atteggiamento dalla palla a due è perfetto. La squadra di Sodini è intensa e sa di dover dare tutto col quintetto considerando la pesante assenza di Culpepper, fermato prima della Coppa Italia da un infortunio alla mano e la presenza solo di facciata di Crosariol, mai schiodato dalla panchina vittima anch'egli di problemi fisici. Il parziale di 2-11 ne è la dimostrazione e il vantaggio a fine primo quarto lo conferma ampiamente (18-28). Con rotazioni limitatissime ogni fallo per Cantù è una ferita cui Sodini deve porre rimedio con una gestione accorta, ma la squadra brianzola è perfettamente nelle pieghe della partita. Cournooh con la tripla alla scadere del primo quarto e Thomas con la tripla più fallo a inizio secondo mandano la Mia (sponsor per questa edizione delle Final Eight) a +15 per la gioia dei tanti tifosi canturini arrivati a Firenze. Sorprende come Milano conceda 40 punti in 15' a una squadra con 7 giocatori a disposizione, ma la storia di questa competizione sembra voler offrire un'altra giornata di sorprese. Pianigiani si aggrappa a Theodore e Goudelock ma Cantù risponde con triple in fila di Maspero e Parrillo (2/2 nei primi due quarti) per il +19 (33-52). Contro ogni pronostico alla fine dei primi 20', Smith (12) e Thomas (13) trascinano la Mia sul 28-57. Terzo quarto di confusione: azioni solitarie di qua e di là, lo spettacolo non ne giova ma Cantù ha una marcia in più e la tripla di Chappell produce il nuovo massimo vantaggio (+22). L'Olimpia è irriconoscibile e Parrillo con la terza bomba della sua partita aggiorna il gap (+25). Gli ultimi 10' dovrebbero mostrare la forza della disperazione di Milano ma, se in attacco Goudelock (23) riesce a trovare spesso la via del canestro, dietro la squadra di Pianigiani non c'è e concede a una formazione già calda una serie di tiri aperti che chiudono il match con molto anticipo. Cantù si guadagna con merito la semifinale vincendo 87-105, aspettando l'avversaria dalla sfida tra Brescia e Bologna.

Jamie Smith gioca una gara intelligente, tenendo sempre il ritmo e non perdendo mai il controllo della situazione. E' una certezza per Cantù, per Sodini e per i compagni. Chiude con 23 punti, 8 assist, 8 falli subiti e 34 di valutazione. Nel finale, come tanti compagni, accusa qualche crampo, che speriamo non lo tolga dalla semifinale per il genio cestistico che ha messo quest'oggi sul parquet del Mandela Forum.

EA7 Emporio Armani Milano-Red October-MIA Cantù 87-105

EA7 Emporio Armani Milano: Micov 7, Goudelock 23, Theodore 16, Bertans 6, Abass 3, Kuzminskas 10, Cusin 4, Pascolo 6, Jerrells, Cinciarini 9, Gudaitis 3, Tomba ne. All. Pianigiani.

Red October-MIA Cantù: Maspero 9, Parrillo 12, Tassone, Chappell 19, Raucci, Thomas 16, Crosariol ne, Smith 23, Cournooh 12, Pappalardo ne, Burns 14. All. Sodini.